Arzago d'Adda (BG)

Fondazione Istituti Educativi, “silurato” il dem Gabriele Riva

La carica di segretario generale è passata a Mario Gandolfi, ex sindaco di Fontanella e presidente del Circolo FdI a Romano. Riva: "Ingerenze politiche, tutelerò la mia onorabilità e professionalità"

Fondazione Istituti Educativi, “silurato” il dem Gabriele Riva

Uno scossone all’interno della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, martedì nella riunione del Consiglio di amministrazione dell’Ente è stato revocato l’incarico di segretario generale al dem Gabriele Riva, ex sindaco di Arzago ed ex segretario provinciale del Partito Democratico. Al suo posto è stato nominato il 76enne Mario Gandolfi, ex sindaco di Fontanella, già assessore al Bilancio in Provincia e attualmente presidente del Circolo di Fratelli d’Italia a Romano. Una scelta “tecnica” secondo il presidente del Cda Ivan Tassi, sindaco di Misano, ma Riva non ci sta: “Ingerenze politiche nella mia revoca, tutelerò la mio onorabilità e professionalità in tutte le sedi opportune”.

Scossone (politico) in Fieb, revocato Gabriele Riva dall’incarico

Scossone (politico) nei ranghi della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo. Martedì sera al termine di una riunione del Consiglio di amministrazione dell’Ente, guidato dal presidente Ivan Tassi, forzista e sindaco di Misano, è stata votata a maggioranza – con i voti favorevoli di Tassi e dei consiglieri in quota Lega nel Cda Romina Rigamonti e Jacopo Riganti e con voti contrari dei due esponenti del Partito Democratico Matteo Rossi ed Elisa Riva – la revoca del dem Gabriele Riva, ex sindaco di Arzago ed ex segretario provinciale del Pd, dall’incarico di segretario generale della “Fieb”. Al suo posto è stato scelto il 76enne Mario Gandolfi, ex sindaco di Fontanella, già assessore al Bilancio in Provincia e attualmente presidente del Circolo di Fratelli d’Italia a Romano.
Da più parti la sostituzione è stata letta come un primo passo della coalizione politica nel centrodestra tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, siglata in una cena romana poche settimane fa, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali in Provincia come per le Amministrative – nel 2007 in importanti Comuni come Treviglio e Caravaggio nella Bassa – che ha fatto crollare l’asse Lega, Forza Italia e Partito Democratico che ha retto negli ultimi anni in Provincia di Bergamo.

Tassi: “Trovato un curriculum più idoneo”

Il cambio nel ruolo di segretario generale della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo non è passata in sordina.

“La sostituzione di Riva nel ruolo di segretario generale della Fondazione è avvenuta perché abbiamo trovato un curriculum più idoneo e performante per la Fondazione stessa – ha sostenuto il presidente del Cda Tassi -. Riva era stato nominato a febbraio 2024 all’unanimità dal Consiglio di amministrazione e sia in quella delibera di nomina che nel contratto siglato con la Fondazione c’era una clausola che prevedeva la possibilità di revoca dell’incarico”.

Una scelta tecnica, dunque, la versione ufficiale del presidente Fieb, ma fortemente osteggiata dalla componente dem presente nel Cda stesso con Rossi che ha fatto ostruzionismo durante la riunione per evitare il “siluramento” di Riva.

Riva: “Tutelerò la mia onorabilità e professionalità”

L’ex sindaco di Arzago Gabriele Riva ha preso atto, con amarezza, del voto scaturito dal Cda della Fieb e ha replicato con una nota.

“Credo di avere svolto al meglio delle mie possibilità e con buoni risultati, testimoniati dalla soddisfazione dello stesso consiglio manifestata anche in delibere ufficiali, il ruolo che il CdA mi aveva assegnato – la posizione di un amareggiato Gabriele Riva -. Se in assenza di una giusta causa il CdA mi rimuove dall’incarico non posso che prenderne atto e riservarmi di tutelare la mia onorabilità e professionalità in tutte le sedi opportune. Credo che ci siano state delle evidenti ingerenze politiche esterne, manifestate anche da articoli apparsi sui giornali locali in cui si faceva chiaro riferimento alla mia persona, e questo lo ritengo inaccettabile oltre che illegittimo rispetto ad una Fondazione e a un contratto di lavoro. L’amarezza personale per questa situazione è temperata dalla convinzione che l’impegno onesto e trasparente paga sempre in ogni campo della vita e che la mala politica non si combatte con il disimpegno ma con la buona politica di cui abbiamo sempre più bisogno”.

“Giusto che Riva faccia le sue scelte – ha replicato il presidente Ivan Tassi -. Ho letto le sue dichiarazioni dai giornali e quando Riva si riferisce a “ingerenze politiche” forse intendeva parlare di quelle fatte dal presidente della Provincia Pasquale Gandolfi al momento della sua nomina a segretario generale della Fieb?”.