Livorno Ferraris (VC)

Ex Tav, c’è un soggetto interessato: «Tornare ad uso sportivo»

Il consigliere Michelone ha presentato il punto, approvato anche dalla minoranza

Ex Tav, c’è un soggetto interessato: «Tornare ad uso sportivo»
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Livorno Ferraris ha trovato un interessato ad una parte dell’ex Tav.

Ex Tav, c’è un soggetto interessato

E così il Consiglio Comunale ha affrontato il punto cruciale riguardante il futuro di quest’area di proprietà comunale. La discussione si è concentrata sulla proposta di modifica delle precedenti disposizioni, aprendo la strada a una manifestazione di interesse per una porzione del terreno.

Il presidente del Consiglio, Stefano Corgnati, ha introdotto l'argomento in merito alle modifiche sull’area.

«Tornare ad uso sportivo»

A prendere la parola nel dettaglio è stato il consigliere delegato Claudio Michelone, che ha illustrato il percorso travagliato per la riqualificazione dell'area: «Si tratta di una modifica riguardo a quello che già precedentemente abbiamo deliberato. Nel corso degli ultimi anni sono state progettate numerose procedure di evidenza pubblica per l’area ex Tav. Abbiamo provato a cercare attività interessate. Intanto l’area, essendo passato molto tempo tempo, è andata sempre più deteriorandosi, e quindi diventando conseguenzialmente sempre meno appetibile. Così, con una delibera del Consiglio, abbiamo dismesso l'area e l’abbiamo sistemata per utilizzarla come centro di prima raccolta. Ma ora è giunta in Comune una manifestazione di interesse per una parte dell’area ecco perché si è deciso di modificare la delibera precedente. Alienando arriveremo al nostro obiettivo principale, cioè quello di incentivare un’attività che possa portare un vantaggio a questo Comune. Oggi questo è veramente difficile, c'è difficoltà, c'è crisi, quindi quando abbiamo una possibilità di avere una manifestazione di interesse che potrà migliorare l’area. Il Comune conserverà la proprietà restante. La proposta è quella di andare a modificare il perimetro della parte esterna arrivando alla vendita della parte stessa».

Michelone ha poi comunicato i numeri: la superficie è di 13.500 m², la zona d'interesse è sui 5.600 m², la zona più grande è sui 7.000 m², in più c'è la zona di 1.400 m² che riguarda la zona di collegamento e poi altre pertinenze.

L'intervento della minoranza

Il capogruppo di minoranza, Matteo Capizzi, ha espresso alcune perplessità, pur comprendendo la necessità di intervenire sull'area: «Mi dispiace questa fretta da alienare beni pubblici, cioè mi sembra quasi si vogliano monetizzare nell’immediato queste possibilità che magari domani potrebbero rappresentare anche un grande successo per le future Amministrazioni. Però effettivamente capisco che la zona sta degradando, capisco anche che rappresenta un biglietto da visita tale che veramente non ci può fare che cambiare idea in questo senso, perché arrivare a Livorno e vedere questo scheletro, non è bello. E quindi effettivamente alienarlo è conveniente».

A chiudere il punto, votato all’unanimità, è stato Corgnati che ha chiarito un aspetto fondamentale della decisione: «La manifestazione di interesse è l'atto formale che attiva il bando, però la cosa secondo me da rilevare per il Consiglio è che ripristiniamo la destinazione ad uso sportivo, quindi vincoliamo di nuovo quell'area a questo fine, quindi chi parteciperà al bando e se lo aggiudicherà dovrà fare questo».

Il Consiglio Comunale ha dato il via libera alla manifestazione di interesse per una porzione dell'area Ex Tav, con la precisa volontà di ripristinare la sua vocazione sportiva, vincolando i futuri aggiudicatari a tale destinazione.