Latina (LT)

Comune, la Lega e la sfiducia al capogruppo. Valletta: “Mai stato un battitore libero, ora serve chiarezza”

"Ribadisco la mia piena disponibilità a un confronto politico serio e costruttivo" ha aggiunto il Capogruppo

Comune, la Lega e la sfiducia al capogruppo. Valletta: “Mai stato un battitore libero, ora serve chiarezza”

Sulla vicenda che agita il gruppo della Lega in Consiglio comunale interviene il capogruppo Vincenzo Valletta in merito alla lettera scritta dai colleghi di partito per sfiduciarlo.

La nota di Vincenzo Valletta

In merito all’articolo apparso sulla stampa locale, ritengo doveroso fornire una risposta chiara e trasparente nell’interesse del Partito, dell’Amministrazione Comunale e dei Cittadini. Leggo di presunte iniziative di sfiducia nei miei confronti da parte dei consiglieri Censi, Cochi e Belvisi, che non si sentirebbero più rappresentati dalla mia persona come capogruppo in consiglio comunale a Latina. Tali informazioni, apprese dalla stampa e non attraverso un confronto diretto nelle sedi politiche competenti, rendono necessario un chiarimento immediato.

Per questo chiedo formalmente ai consiglieri Censi, Cochi e Belvisi di esprimere pubblicamente e senza ambiguità se condividono quanto riportato dagli organi di informazione, se esista realmente una lettera di sfiducia o altre iniziative in tal senso e quali sarebbero le motivazioni politiche che li avrebbero portati a tale scelta. È irrispettoso, nei confronti delle istituzioni e del mandato che i cittadini ci hanno affidato, apprendere notizie di tale rilievo attraverso la stampa anziché tramite un confronto franco e leale.

Respingo inoltre con fermezza ogni ricostruzione che mi descriva come un “battitore libero”. La mia attività politica è sempre stata caratterizzata da trasparenza, coerenza e rispetto delle istituzioni. Ho sempre agito nell’interesse esclusivo della città, mettendomi a disposizione del dialogo in ogni occasione formale prevista: gruppi di lavoro, riunioni di maggioranza, rapporti con la segreteria provinciale e regionale.

Allo stesso modo, ritengo inaccettabile che eventuali tensioni interne legate ad assessorati, presunti accordi o ipotesi di alternanza — peraltro mai formalizzati in alcun atto ufficiale — possano diventare motivo di divisione o essere utilizzate per minare l’unità del gruppo consiliare e la credibilità del Partito. La Lega deve rimanere compatta, concentrata sull’azione amministrativa e distante da logiche personali che nulla hanno a che vedere con il buon governo della città.

Ribadisco la mia piena disponibilità a un confronto politico serio e costruttivo, ma questo deve avvenire nelle sedi deputate, nel rispetto dei ruoli e della verità, e non attraverso indiscrezioni diffuse alla stampa.

Concludo rinnovando la mia richiesta ai consiglieri Censi, Cochi e Belvisi affinché chiariscano in modo ufficiale e inequivocabile la loro posizione, nell’interesse del partito che servo da tredici anni, della maggioranza e dell’intera comunità di Latina. Continuerò a svolgere il mio ruolo con serietà e dedizione, consapevole che la trasparenza e la chiarezza verso gli elettori siano un dovere imprescindibile.