Le segreterie Cgil, Cisl e Uil di Alessandria hanno chiesto al sindaco Giorgio Abonante di ritirare immediatamente le querele nei loro confronti presentate dal primo cittadino in relazione al comunicato congiunto, sottoscritto in Regione Piemonte, sul caso Amag Mobilità.
Locci sullo scontro tra sindacati e sindaco
La richiesta è stata presentata dai sindacati attraverso un comunicato stampa ufficiale, nel quale hanno chiesto al primo cittadino di porgere scuse pubbliche alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori. Fino a quando non verrà ritirata la querela, inoltre, verrà sospesa ogni relazione sindacale con l’amministrazione comunale.
Sulla questione è intervenuto anche il Presidente del Gruppo Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Emanuele Locci, il quale chiede al chiedo al sindaco Abonante “di ritrovare il senso di misura che il suo ruolo impone”.
“La decisione, senza precedenti, di querelare rappresentanti sindacali e un assessore regionale per la vicenda dei lavoratori di Amag Mobilità è un errore politico e istituzionale che rischia di alimentare uno scontro sociale — non solo politico — pericoloso e inutile. Siamo ad un passo dalla rottura ed è un lusso che Alessandria non può permettersi. Il primo cittadino compia un gesto di distensione e ritiri l’atto di querela: un sindaco guida il dialogo, non lo porta nelle aule di tribunale”, commenta Locci.
Il consigliere Locci esprime poi un “sincero apprezzamento” per l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino: “Presenza, ascolto e disponibilità a lavorare con tutti, senza pregiudizi. È un’opportunità per la città: approfittiamo dell’attenzione che ci viene dedicata dal Vice Presidente della Regione per aprire subito un tavolo vero, operativo e trasparente. Chiedo una convocazione straordinaria con Prefettura, Regione Piemonte, Comune, Amag Mobilità e organizzazioni sindacali per definire impegni verificabili su salvaguardie occupazionali, riqualificazione del personale, qualità del servizio e corrette regole di ingaggio istituzionale”.
Il consigliere di Fratelli d’Italia termina dicendo: “La mia priorità sono i lavoratori e le loro famiglie: servono tavoli seri, numeri chiari e soluzioni concrete, non scambi di accuse. Fratelli d’Italia, opposizione responsabile in Comune e forza di governo regionale e nazionale, c’è: chiediamo rigore sui conti e rispetto dei ruoli, ma anche ascolto e mediazione. Sindaco, cambi passo: metta davanti a tutto la coesione della città e apra il confronto oggi, evitando le carte bollate”.