Fara Gera d'Adda (BG)

Ancora troppe aggressioni, FdI in piazza a sostegno delle Forze dell'ordine

La violenza contro chi indossa la divisa è in aumento ma il Ddl Sicurezza è da tempo bloccato in Senato

Ancora troppe aggressioni, FdI in piazza a sostegno delle Forze dell'ordine
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Un gazebo per sostenere le forze dell’ordine: il circolo Fratelli d’Italia di Fara è sceso in piazza, questa mattina, 22 febbraio 2025, insieme al sindacato dei carabinieri e ad esponenti locali e regionali del partito.

FdI in piazza al fianco delle Forze dell'ordine

L’iniziativa, lanciata dal partito a livello nazionale e declinata in paese dal circolo presieduto da Samuele Lo Faro, nasce a seguito di attacchi e critiche nei confronti delle Forze dell’ordine che minano il lavoro quotidiano di chi, ogni giorno, si espone al pericolo per garantire la sicurezza. "I recenti fatti di cronaca testimoniano un clima di delegittimazione che, invece di riconoscere il loro impegno, alimenta accuse strumentali e ingiuste" ha dichiarato FdI.

"Per noi la sicurezza dei cittadini è un valore imprescindibile - ha sottolineato - per questo abbiamo deciso di promuovere una mobilitazione a livello nazionale a sostegno delle Forze dell’ordine, attraverso iniziative sul territorio. L’obiettivo è restituire il giusto riconoscimento a chi, indossando la divisa, difende l’ordine pubblico salvaguardando il tessuto sociale".

"L'impegno di chi indossa la divisa va tutelato"

"Benché questa iniziativa non nasca da contingenze locali ma si inserisca in una visione di ampio respiro che guarda al quadro nazionale, siamo fermamente convinti che la sicurezza rappresenti una priorità universale e che ogni territorio, piccolo o grande, debba contribuire in maniera responsabile a costruire un sistema più sicuro per l’intera comunità" ha dichiarato Lo Faro, affiancato dall’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa.

"Troppo spesso, soprattutto negli ultimi tempi, gli uomini e le donne delle Forze dell’ordine sono bersaglio di attacchi e critiche infondate e pretestuose - ha osservato quest’ultimo - L’impegno di chi indossa la divisa e, ogni giorno, mette a rischio la propria incolumità per la sicurezza dei cittadini va, al contrario, tutelato e valorizzato. Difendere le Forze dell’ordine equivale a difendere il cuore della nostra società. È un impegno che va ben oltre il singolo episodio: è la salvaguardia dei valori e della sicurezza su cui si fonda il nostro Paese".

Posizione condivisa, del resto, anche dal consigliere regionale Pietro Macconi, il quale innanzitutto ricorda come l’iniziativa rientri nelle politiche programmatiche della Regione Lombardia.

"Sostenere l'impegno delle Forze dell’ordine significa riconoscere i valori dell’ordine, della giustizia e della sicurezza, imprescindibili financo per la nostra libertà. Questa azione è un segnale importante che, partendo dal territorio, rafforza l'impegno comune verso una sicurezza condivisa".

Le proposte del partito

Tra le proposte avanzate in tal senso dal partito attualmente al Governo figurano la richiesta di un inasprimento delle pene: l’applicazione di sanzioni più severe per reati come resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale - un messaggio chiaro che lo Stato non tollera aggressioni ai suoi servitori - l’istituzione del reato di rivolta in carcere, per garantire sicurezza e ordine nelle strutture penitenziarie, e il potenziamento degli strumenti di difesa, permettendo alle Forze dell’ordine di operare in modo ancora più efficace e sicuro. Ultimo ma non ultimo, il rafforzamento della tutela legale a favore del personale statale.

Il Nuovo Sindacato Carabinieri

Al gazebo allestito questa mattina era presente anche Ilario Castello, carabiniere in servizio da 29 anni e segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, che si occupa di tutela diritti lavoratori.

"La violenza nei confronti delle Forze dell'ordine è un argomento più che mai attuale e mi sembrava cosa buona e giusta partecipare al gazebo per dare ancora più attenzione alla problematica in attesa che la p0litica se ne occupi - ha commentato Castello - Non è un discorso di governo, ma di politica, qualunque sia lo schieramento: è bene che ce ne si occupi, per il benessere dei cittadini e dei lavoratori".

A oggi, ad esempio, l'oltraggio a pubblico ufficiale è perseguibile a querela della persona offesa e viene quindi interpretato come reato che offende l'individuo, non come reato contro l'Istituzione.

"I dati sono in netta crescita, con aggressioni che aumentano da almeno un decennio - ha sottolineato il segretario - Sicuramente non ha aiutato il fatto che il pacchetto sicurezza sia rimasto un po' bloccato al vaglio del Senato, perché contiene norme che darebbero uno slancio ulteriore al contrasto di violenza anche nei nostri confronti. Chiediamo alla politica di accelerare in questo senso".

Samuele Lo Faro con Ilario Castello

Il NSC, associazione professionale a carattere sindacale militare, si è strutturato cinque anni fa ma ha dovuto attendere che la legge che ne sancisce la nascita ufficiale entrasse in vigore nel 2022. Al momento esistono sette realtà accreditate per i carabinieri e una trentina tra tutte le forze armate. Il sindacato, guidato da Castello da un anno e mezzo, conta quattromila iscritti in crescita e tratta la tutela e sicurezza dei lavoratori e gli aspetti legati alla contrattazione del Ccnl.

FdI, un ponte con Regione Lombardia

"Ho avuto modo di interfacciarmi con l'assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa, e mi faccio parte attiva per promuovere un incontro tra Castello e La Russa a stretto giro - ha assicurato Lo Faro - Già la prossima settimana è fissato un incontro ufficiale tra l'assessore e la segreteria nazionale, ed è una buona notizia".

Giovedì 6 marzo, inoltre, a Palazzo Pirelli si terrà il convegno dal titolo "DDL sicurezza: quale tutela per i cittadini e per le forze dell'ordine", al quale saranno presenti sia La Russa che Castello.