Adam da Gaza al Niguarda: unico sopravvissuto di 11 fratelli arriva in Italia per essere curato
Oltre ad Adam, saranno accolti in Lombardia altri due bambini palestinesi. Tajani ha confermato l’impegno del governo italiano a portare in salvo e curare anche altri bambini feriti nel conflitto

Arriverà domani mercoledì 11 giugno 2025 a Milano Adam, il bambino palestinese sopravvissuto al bombardamento della propria casa a Khan Younis, nella Striscia di Gaza, nel quale ha perso nove fratelli e il padre. Il piccolo, 11 anni, è l’unico figlio sopravvissuto della dottoressa Alaa al-Najaar, medico pediatra.
Percorso di cure al Niguarda
Adam sarà ricoverato all’ospedale Niguarda, dove affronterà un percorso di cure per le ferite riportate al torace e a un braccio, con un interessamento neurologico. I medici si mostrano fiduciosi: sebbene siano previsti interventi chirurgici, al momento non si prevedono danni permanenti.
Insieme a lui arriveranno anche la madre, una zia e quattro cuginetti. Il loro volo è stato autorizzato dalle autorità israeliane e annunciato ufficialmente dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha confermato l’impegno del governo italiano a portare in salvo e curare anche altri bambini feriti nel conflitto.

L’assessore lombardo al Welfare, Guido Bertolaso, ha ribadito la piena disponibilità della Regione ad accogliere e curare i piccoli pazienti provenienti dalla Striscia di Gaza.
"Non ci interessa che Adam sia oggi sotto i riflettori: vogliamo aiutare tutti i bambini in difficoltà. Gaza è piena di piccoli con gravi patologie da trattare in strutture specializzate e la Lombardia ne ha molte", ha dichiarato.
Tajani: "Vogliamo proseguire con gli aiuti umanitari"
Oltre ad Adam, saranno accolti in Lombardia altri due bambini palestinesi: uno verrà ricoverato al Policlinico di Milano, l’altro all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Proprio a Bergamo era stato curato fino a pochi giorni fa il piccolo Fadl, un altro bambino ferito nei bombardamenti di ottobre. Dopo due operazioni e un lungo ricovero, Fadl è stato dimesso lo scorso 4 giugno. Suo padre Omar, che l’ha accompagnato in Italia, ha ringraziato il Paese per l’accoglienza ricevuta, esprimendo il desiderio di poter riunire qui anche il resto della famiglia rimasta a Gaza.

L’Italia, secondo quanto annunciato da Tajani, prevede di far arrivare una cinquantina di persone da Gaza nei prossimi mesi per garantire loro cure adeguate.
“Vogliamo proseguire con gli aiuti umanitari – ha detto il ministro – in particolare per i bambini feriti”.
Alaa al-Najaar, la madre di Adam, ha affidato alle parole il suo dolore e la sua speranza.
“Parto con il cuore spezzato – ha detto – lascio tanti pazienti e tante persone che stanno male. Ma Adam è tutto ciò che mi resta. Spero di essere perdonata. Il mio unico desiderio è che il mondo viva in pace. Ringrazio l’Italia, che si è detta pronta ad accoglierci e a curare mio figlio. Non ho i social media, non uso il cellulare, ma ho sentito la vicinanza di tante persone che hanno pregato per noi. Questo ha alleviato in parte il mio dolore”.
Adam ha un solo desiderio: “Guarire presto e tornare a scuola”. Domani sarà il primo giorno di una nuova speranza.