Nazionale

Un nuovo investitore per La Perla: garantiti marchio, produzione e posti di lavoro

Il 10 giugno 2025 sarà presentato ufficialmente il nuovo soggetto industriale. Il piano prevede il mantenimento dei 210 lavoratori attuali e 40 nuove assunzioni

Un nuovo investitore per La Perla: garantiti marchio, produzione e posti di lavoro
Pubblicato:
Aggiornato:

La Perla, storico marchio della lingerie di lusso italiana, ha trovato un nuovo investitore. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di un incontro tenutosi presso lo stabilimento bolognese dell’azienda. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dei lavoratori, istituzioni locali e organizzazioni sindacali.

Un nuovo investitore per La Perla: garantiti marchio, produzione e posti di lavoro
La Perla, riunione con il ministro Urso

Il nuovo soggetto industriale che rileverà La Perla sarà presentato il 10 giugno 2025 a sindacati e enti territoriali. Secondo quanto dichiarato dal ministro, l’accordo prevede il mantenimento del marchio, del sito produttivo di Bologna e dei 210 dipendenti attualmente impiegati, con l’aggiunta di 40 nuove assunzioni.

La Perla è salva

“Siamo pronti ad assegnare questo simbolo del Made in Italy a un soggetto industriale che garantirà marchio, sito produttivo e tutti i 210 occupati, con ulteriori 40 nuove assunzioni,” ha spiegato Urso, sottolineando il valore strategico dell’operazione per il tessuto industriale italiano.

Il piano industriale del nuovo acquirente punta a rilanciare la sede produttiva di Bologna, considerata il cuore manifatturiero del marchio, con investimenti orientati alla sua riattivazione progressiva. Per il ministro, questa scelta riflette una visione che intende valorizzare il Made in Italy come elemento identitario della nuova fase del brand.

Un nuovo investitore per La Perla: garantiti marchio, produzione e posti di lavoro
Ministro Urso nello stabilimento La Perla

Durante l’incontro, Urso ha espresso il proprio ringraziamento a Fausta Bergamotto, sottosegretaria con delega alle crisi d’impresa, e ai curatori italiani e liquidatori inglesi, oltre al team del MIMIT, per il lavoro di coordinamento svolto. Il Ministero ha infatti gestito una complessa trattativa che ha coinvolto più procedure di diritto, tra cui anche una liquidazione secondo la giurisdizione britannica.

Un ulteriore passo previsto nei prossimi giorni riguarda la proroga della cassa integrazione, che verrà definita insieme al Ministero del Lavoro e inserita in un prossimo decreto-legge, così da garantire continuità occupazionale durante la fase di transizione.

Urso ha concluso sottolineando la complessità dell’operazione:

“Abbiamo mantenuto tutti gli impegni in una battaglia che sembrava impossibile. Grazie anche alle lavoratrici che ci hanno sempre creduto.”

La storia del marchio

Fondata nei primi anni Cinquanta a Bologna dalla sarta Ada Masotti, La Perla è diventata negli anni uno dei marchi più prestigiosi della lingerie italiana nel mondo. Tuttavia, la crisi economica del 2008 ha segnato l’inizio di un periodo difficile per l’azienda.

Dopo la vendita del marchio nel 2008 da parte della famiglia Masotti a un fondo americano, La Perla ha cambiato proprietà più volte. Nel 2014 l’imprenditore Silvio Scaglia aveva annunciato un piano di rilancio, che però è fallito nel 2018 con la cessione dell’azienda a un fondo anglo-olandese. Da quel momento sono iniziate nuove difficoltà, con ricorrenti crisi occupazionali, cassa integrazione e timori per il futuro dell’impresa.

Con la nuova acquisizione e l’impegno dichiarato di mantenere e rilanciare il sito produttivo, si apre ora una fase di possibile rilancio per uno dei marchi simbolo della moda italiana.