Confindustria Brescia, Streparava: “Transizione 4.0: un’altra doccia fredda per le imprese”.
Un nuovo colpo per il mondo produttivo
Il presidente di Confindustria Brescia Paolo Streparava è intervenuto dopo l’ennesimo colpo per il mondo produttivo. Infatti, dopo l’annuncio sull’esaurimento delle risorse per la misura Transizione 5.0 della scorsa settimana, secondo i dati del Gestore Servizi Energetici anche il plafond da 2,2 miliardi dedicato alla misura Transizione 4.0 risulta già esaurito.
Le parole del presidente di Confindustria Brescia
“Dopo la doccia fredda ricevuta lo scorso venerdì sull’esaurimento delle risorse di Transizione 5.0, registriamo anche il veloce esaurimento dei fondi messi a disposizione sul credito d’imposta beni strumentali 4.0, con fermo disappunto da parte nostra e delle imprese associate. Uno sviluppo, tra l’altro, abbastanza scontato: con la chiusura immediata del 5.0, infatti, le imprese che avevano già preso impegni in questo senso e si stavano preparando a presentare la domanda di accesso a tale misura, hanno cercato di arginare le perdite facendo immediatamente richiesta proprio del credito d’imposta 4.0. È inaccettabile che, nel giro di pochi giorni, due pilastri della politica industriale italiana vengano, per motivi diversi, azzerati senza una programmazione chiara o un dialogo preventivo. Le aziende che hanno fatto affidamento su questi strumenti meritano risposte immediate e concrete.”
“Questo discorso vale, a maggior ragione, in un periodo caratterizzato da forti incertezze a livello internazionale – prosegue Streparava –: una gestione così leggera delle risorse non è giustificabile in alcun modo. Dopo l’annuncio del MIMIT sull’esaurimento delle risorse di Transizione 5.0, il portale per le prenotazioni è rimasto aperto e continua a raccogliere progetti, creando ulteriore confusione. Le imprese, che pensavano di poter contare su risorse disponibili almeno fino al 2025, ora si trovano in lista d’attesa, senza sapere se e quando potranno effettivamente beneficiare del credito d’imposta. Una situazione che scoraggia chi aveva scelto di investire su innovazione e sostenibilità.”
“Detto ciò, a seguito delle reazioni e del malcontento delle nostre imprese oltre che della richiesta urgente di dialogo da parte di Confindustria, registriamo con attenzione l’annuncio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy secondo cui il ministro Adolfo Urso ha convocato le associazioni di impresa per un confronto su Transizione 5.0 – chiude il presidente di Confindustria Brescia –. Ci attendiamo da quell’incontro una svolta reale: nuovi stanziamenti, copertura delle domande presentate, e soprattutto un percorso chiaro e stabile per il futuro del sistema industriale italiano.”