Pavia (PV)

Toni Servillo fa risuonare la voce di Dante nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro

La Basilica ospita la prima tappa di un percorso teatrale che porterà la Commedia nelle chiese della Lombardia

Toni Servillo fa risuonare la voce di Dante nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro

La Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia ospiterà la prima tappa de “Le voci di Dante”, progetto di Toni Servillo e Giuseppe Montesano che porta la Divina Commedia nelle chiese lombarde. Un’iniziativa che unisce poesia, arte e spiritualità in un viaggio che culminerà nel Duomo di Milano.

Toni Servillo a Pavia

Un incontro tra poesia e spiritualità nel cuore di Pavia. Sarà la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a ospitare, il 7 novembre 2025, la prima tappa del progetto Le voci di Dante, ideato da Toni Servillo e Giuseppe Montesano. Come riportato sul sito del Piccolo Teatro di Milano, l’iniziativa, realizzata dal Piccolo Teatro di Milano con Agenzia Teatri e sostenuta dalla Fondazione Monte di Lombardia, apre da Pavia un percorso dantesco che attraverserà le chiese della regione fino al Duomo di Milano.

Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro
Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro

La Basilica e il legame con Dante

“Lo corpo ond’ella fu cacciata giace giuso in Cieldauro; ed essa da martiro e da essilio venne a questa pace” (Paradiso, X, 127-129).

Questi versi, tratti dalla Divina Commedia, sono incisi sulla facciata della Basilica pavese e ricordano la sepoltura del filosofo Severino Boezio, giustiziato dal re ostrogoto Teodorico. Dante ne celebra la figura come simbolo di sapienza e di fede: da qui il senso profondo di iniziare proprio a Pavia un viaggio attraverso le “voci” del Poeta.

Sotto la volta dorata di San Pietro in Ciel d’Oro, la voce di Toni Servillo farà risuonare i versi di Dante in uno spazio che unisce memoria, arte e spiritualità.

Ingresso gratuito

L’appuntamento pavese è a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria. I posti disponibili sono già esauriti: resta la possibilità di iscriversi alla lista d’attesa, che consentirà di accedere allo spettacolo in caso di rinunce o mancato ritiro dei biglietti.

L’evento segna l’avvio di un progetto culturale che, dopo Pavia, si svilupperà tra sei chiese in cinque province lombarde, fino a concludersi nel Duomo di Milano nel maggio 2026.

Da Pavia al mondo

Dopo le tournée internazionali che hanno portato Le voci di Dante da Parigi a Tokyo, da Atene a Barcellona, lo spettacolo torna in Italia con un itinerario “intimo”, pensato per far dialogare la parola dantesca con i luoghi della fede e della cultura lombarda.

Pavia, con la sua basilica millenaria e la memoria di Boezio, diventa così il punto di partenza ideale per un viaggio che intreccia la potenza della poesia con la bellezza dei luoghi sacri. Un modo per riscoprire Dante non solo come classico, ma come voce viva, capace di parlare ancora al nostro tempo.

(Foto di copertina: © Masiar Pasquali)