Omar e il suo secondo libro: "Sono diventato cieco a 37 anni. La scrittura mi riporta nel mondo che conoscevo prima"

“Ho sempre avuto tanta fantasia, però questa fantasia è sempre rimasta nella mia testa”, Omar Maranta inizia così a raccontarmi del suo secondo libro intitolato ‘Osmand, una scomoda verità’, disponibile da pochi giorni sulle maggiori piattaforme di distribuzione online.
Riavvolgiamo il nastro: “Sono nato con il glaucoma e purtroppo nel 1978 questo problema non era molto conosciuto – spiega -. Questi problemi di vista mi hanno portato a fare parecchie operazioni all’occhio destro.
I primi due anni di vita li ho passati in ospedale a subire operazioni per capire cosa avessi, a otto anni mi hanno operato un’altra volta, ma ho perso l’occhio destro, però diciamo che è filato tutto abbastanza liscio fino ai 37 anni. Nel 2012 dopo un’operazione ho avuto un problema con un grumo di sangue che mi ha fatto cadere alla retina dall’occhio sinistro e purtroppo il glaucoma è peggiorato in maniera esponenziale. Ho fatto più di dieci operazioni e ogni volta ho perso qualcosa fino a quando nel 2015 sono diventato ipovedente e nel 2017 cieco assoluto”.
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