È bastato un «tre, due, uno» gridato da più di cento tra bambini e famiglie per trasformare il parco Montecchio in un piccolo e temporaneo villaggio natalizio.
Così, sabato 6 dicembre, si è acceso ufficialmente “Ol presepe de Alzà”, il presepe a grandezza naturale realizzato dai volontari dei “B.B. Daddy at Work”. Una serata riuscitissima, preceduta da un pomeriggio ricco di giochi e attività per i più piccoli e conclusa con panettone e brindisi per tutti.
I papà di Daddy at Work
Chi si è inventato questa storia di un gigantesco presepe? È stato un gruppo di papà, nato per caso nel 2018, e diventato oggi una solida realtà di volontariato ad Alzano Lombardo. «Tutto è iniziato dando una mano agli asili frequentati dai nostri bambini», ci aveva raccontato tempo fa Alessandro Maggioni, oggi tra i punti di riferimento del gruppo. Da qualche lavoretto sono nati progetti sempre più partecipati: prima l’albero di Natale, poi l’idea – diventata tradizione – di un presepe visitabile.

È così che è nato “Ol presepe de Alzà”, che negli anni ha raggiunto dimensioni notevoli: «Più di cento metri quadri, e si può anche entrare», spiega Maggioni.
Oggi la squadra dei Daddy at Work, che lavora a braccetto con la ProLoco di Alzano, conta volontari con competenze diverse – elettricisti, falegnami, pittori, creativi – tutti accomunati dallo spirito di fare qualcosa per la comunità: «Siamo tutti volontari, e il sostegno del paese è sempre straordinario», hanno detto alcuni di loro.

Una casa bergamasca
L’edizione attuale del presepe (…)