di Fabio Gualandris
“1525-2025 – Il monastero di Sant’Anna. Da cinquecento anni nel cuore di Albino” è il titolo di una serie di proposte che, dal 10 dicembre al 6 gennaio, accompagneranno il periodo natalizio albinese.
La parrocchia di San Giuliano, con questa iniziativa vuole fare memoria di una storia tuttora viva, intessuta da tante piccole e grandi storie che hanno profondamente segnato un luogo e una comunità. Il 10 dicembre 1525 infatti, due Carmelitane vestono l’abito religioso, le prime del monastero dall’approvazione della fondazione il 7 maggio 1525 a Mantova.
Desiderio d’infinito
Introducendo una pubblicazione dedicata, lo storico Giampiero Tiraboschi spiega: «Ciò che emerge nei cinque secoli di storia vissuta è il profondo significato culturale che le istituzioni fiorite in questo comparto edilizio hanno rappresentato per la comunità di Albino, contribuendo in qualche misura a delinearne l’identità».
«Il monastero di Sant’Anna è un luogo dello spirito. Ha accolto nel corso del tempo giovani esistenze aperte alla trascendenza, che hanno accettato la sfida di un cammino personale e comunitario alla ricerca del proprio Signore».
Silenziose testimonianze nascoste, ma nel cuore della città, hanno vissuto l’avventura misteriosa dello spirito, ciascuna nella misura della propria docilità alla grazia divina.
Il patrimonio spirituale di cui sono state portatrici è strettamente legato al segreto di (…)