Garbagnate Milanese (MI)

Merenda alla Fametta una tradizione del ‘800

Si è rinnovato domenica 25 maggio l'antico rito del pranzo al Santuario di Castellazzo

Merenda alla Fametta una tradizione del ‘800
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A organizzare il pranzo conviviale il Circolo Baciocch di Garbagnate Milanese per ricordare una tradizione che ha oltre un secolo di storia

Passeggiata e omaggio al Santuario

Ogni anno immancabile arriva la Merenda alla Fametta. Una antica tradizione cui i garbagnatesi erano molto legati e che risale ai primi anni del 1800. Si teneva immancabilmente il 25 marzo, mentre oggi è andata in scena domenica 25 maggio. Molte famiglie garbagnatesi raggiungevano a piedi il Santuario della Fametta presso l’abitato di Castellazzo per una passeggiata tra i boschi per poi imbandire la tavola per un pranzo conviviale davanti al piccolo santuario. Il circolo Baciocch (che rinverdisce per statuto le vecchie tradizioni) ha radunato oltre trenta persone. Per evitare che il tempo fosse poco clemente l’evento, da molti anni, è spostato al mese di maggio.

La ricercatrice Claudia Banfi spiega le origini

“Il 25 marzo si celebra l’Annunciazione cioè l'annuncio del concepimento di Gesù (dopo nove mesi infatti è il 25 dicembre) – spiega La ricercatrice di storia Claudia Banfi – I garbagnatesi erano molto legati a questa tradizione perché aveva si riteneva che la Madonna avesse salvato i raccolti, essensiali per il sostentamento dei contadini che rappresentavano due secoli fa il 90% della popolazione garbagnatese. Solitamente si pasteggia con uova sode e insalata. Il più delle volte veniva celebrata una messa. Antichi e ingialliti documenti storici ipotizzano che “Fametta” fosse un nome derivato da un luogo – spiega la Banfi – Il vocabolo “fameta” risale a fa-meta, cioè incontro di varie strade, quindi piazza, cortile, rione punto di congiunzione di varie vie provenienti da diverse località. Questa ipotesi darebbe al santuario il significato di luogo di incontro fra più borghi che sono: Garbagnate, Bollate, Arese e Senago. La chiesetta della Madonna della Fameta quindi potrebbe essere stata occasione e causa di incontro tra comunità parrocchiali e civili, segno d’unione e  cooperazione tra comuni limitrofi. Questa l’ipotesi più accreditata ma ve ne sono molte per ritrovare il termine Fametta. Sopra l’altare della chiesetta è affrescata un’immagine che raffigura la Sacra Famiglia".