Lodi (LO)

Lodi e San Fiorano: cultura e identità al centro di nuovi progetti finanziati da Regione Lombardia

Restauro di opere sacre per il futuro Museo Diocesano e valorizzazione dell’Archivio Pallavicino Trivulzio: in arrivo 50mila euro per restituire memoria e orgoglio al Lodigiano

Lodi e San Fiorano: cultura e identità al centro di nuovi progetti finanziati da Regione Lombardia
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Due interventi, un unico obiettivo: custodire e valorizzare la memoria storica e culturale del Lodigiano. Grazie all’Avviso Unico Cultura 2025, Regione Lombardia ha stanziato circa 50.000 euro per sostenere due progetti significativi che coinvolgono la Diocesi di Lodi e il Comune di San Fiorano, entrambi impegnati nella salvaguardia di patrimoni di grande valore artistico e documentale.

Lodi e San Fiorano: al centro di nuovi progetti finanziati da Regione Lombardia

Il primo progetto riguarda la Diocesi di Lodi, che riceverà 25.000 euro destinati al restauro di alcune importanti opere d’arte sacra. Tra queste spicca la “Pala dell’Assunta” di Alberto Piazza da Lodi, autentico capolavoro del Rinascimento lombardo. Gli interventi preparano il terreno per l’apertura del nuovo museo diocesano, uno spazio pensato per conservare, raccontare e rendere accessibile al pubblico un pezzo fondamentale dell’identità culturale del territorio.

Il secondo intervento coinvolge il Comune di San Fiorano, che beneficerà di 24.800 euro per l’allestimento e la fruibilità dell’Archivio Storico Pallavicino Trivulzio Belgiojoso, un fondo documentale di straordinaria rilevanza, donato dagli eredi Barbiano di Belgiojoso. Il progetto prevede l’arredo e l’adeguamento degli spazi che ospiteranno l’archivio, con l’obiettivo di renderlo pienamente accessibile a studiosi, cittadini e appassionati di storia locale.

“Questi luoghi – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso – sono veri simboli della nostra storia: spazi dove il passato torna a dialogare con il presente, alimentando il senso di appartenenza e identità.”

Anche la consigliera regionale Patrizia Baffi ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, definendola “un segnale concreto di attenzione verso realtà locali spesso fuori dai grandi circuiti, ma ricchissime di valore storico, artistico e umano”.

Sostenere la cultura

I due progetti rappresentano un tassello importante nella più ampia strategia di Regione Lombardia per sostenere le realtà culturali periferiche, valorizzando la bellezza diffusa e contribuendo allo sviluppo di un turismo culturale lento, consapevole e legato al territorio.

In un momento in cui il senso di comunità passa anche dalla riscoperta delle radici, queste iniziative offrono un’opportunità concreta per rafforzare il legame tra cittadini, storia e territorio.