Lecco (LC)

Le Stelle sul Soffitto: il dono del giorno di San Nicolò

Una narrazione che intreccia bellezza, impegno e solidarietà.

Le Stelle sul Soffitto: il dono del giorno di San Nicolò

Per la comunità lecchese oggi è un giorno da celebrare: ricorre la festa di San Nicolò, il protettore della città.
In questo clima di gioia, Le stelle sul Soffitto condividono un nuovo racconto del calendario digitale, che ci farà compagnia fino al 24 dicembre.

Fermatevi un attimo, respirate, e immergetevi nella storia. Pensate a chi l’ha scritta: un autore che, insieme a illustratori, narratori e cittadini, ha scelto di unirsi a questo progetto corale. Una voce collettiva che parla di Gaza, dei suoi bambini e dei loro sogni: giornate serene, libri da scoprire, sorrisi da ritrovare.

Da questa iniziativa nata a Lecco è nato Costellazione, un filo di luce che intreccia fatica e meraviglia, trasformando ombre e difficoltà in piccoli lampi di speranza.
La primavera del 2026 porterà un libro illustrato, ma oggi basta lasciarsi toccare dalla storia, ascoltarla, accoglierla e lasciarsi guidare dalla luce di una stella che si accende.

Le donazioni sosterranno il progetto “Gaza Chiama, Lecco Risponde”, portando sollievo e nuove possibilità là dove ce n’è più bisogno: nella tenda-scuola di Nuseirat, dove l’ingegnere Mohammed Nassar, con un impegno straordinario, offre istruzione e accoglienza a circa 200 bambini, piccoli germogli di un futuro possibile. Per tutte le informazioni CLICCA QUI 

Le Stelle sul Soffitto: il dono del giorno di San Nicolò

Non sono cattivi

di Gigi Maniglia

Per gli animali ogni suono, ogni gesto, ha il significato
delle parole umane.

Mowgli (film)

“Mamma, devi dirgli di fermarsi!”

“Ma loro ti hanno catturato e tenuto rinchiuso per tutto questo tempo. Chissà che torture, offese, umiliazioni… sono spietati. Cosa sarebbe successo se non ti avessimo trovato, Waspy? Sono così contenta di rivederti! Vorrei poterti abbracciare tutto e stringerti forte. Stai bene?”

“ARGIE! FA’ FERMARE L’ATTACCO! NON SONO CATTIVI!”

Il ragazzo sta in piedi nel prato, vicino all’albero su cui si trova Argie. I pugni serrati, le braccia lungo i fianchi, segue con lo sguardo il grande trambusto che avvolge, a pochi metri di distanza, la casa. Dall’interno giungono ovattate e disperate grida di aiuto.

Le pareti dell’edificio iniziano a tremare, come per una scossa di terremoto. Alcune tegole cadono dal tetto, frantumandosi sui ciottoli del pavimento del cortile. CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE IL RACCONTO