Toscana

Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027, Pietrasanta è in finale

Alba, Foligno-Spoleto e Termoli le concorrenti della piccola Atene. Il sindaco Giovannetti: "Un primo traguardo che non era scontato"

Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027, Pietrasanta è in finale

La città di Pietrasanta, con il dossier “Essere arte. O dell’umanità dell’arte”, è entrata nel “lotto” delle quattro finaliste che si contenderanno il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027. La notizia è stata accolta con comprensibile grande soddisfazione per un primo traguardo

La soddisfazione del sindaco

“Non era così scontato – sottolinea il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti (nella foto di copertina) – pur nella ferma convinzione che la città lo meritasse. Siamo a metà del percorso. Ora dobbiamo prepararci al meglio non solo per convincere la giuria che il nostro progetto il migliore di tutti ma, soprattutto, per trasmettere quell’ondata di affetto che ci ha letteralmente sommerso negli ultimi mesi. Sono stati tantissimi gli artisti, le associazioni e i rappresentanti istituzionali, italiani e stranieri, che hanno voluto testimoniare personalmente il loro sostegno a Pietrasanta per questo progetto: un tributo d’inestimabile valore che difenderemo con orgoglio e immensa gratitudine”.

Le concorrenti

Nell’ultimo miglio che la separa da questo prestigioso riconoscimento, Pietrasanta dovrà superare la “concorrenza” di AlbaFoligno-Spoleto e Termoli. Il 16 ottobre la delegazione della “Piccola Atene” sarà in audizione pubblica al Ministero della Cultura, davanti alla commissione presieduta da Lorenza Baroncelli, per la presentazione e l’approfondimento del proprio progetto, in vista della valutazione finale. Ciascun Comune avrà a disposizione un tempo massimo di 60 minuti (30 per la presentazione e altrettanti di colloquio con la giuria).

A fine ottobre la proclamazione

La proclamazione della vincitrice avverrà entro il 30 ottobre 2025: alla Capitale sarà assegnato un contributo di 1 milione di euro da parte del Ministero della Cultura per realizzare gli interventi previsti dal progetto di candidatura. Il dossier di Pietrasanta è stato curato dal Comune (indirizzo e redazione) e da Promo PA Fondazione (progettazione e redazione), con la supervisione scientifica di Frank Boehm, direttore della Fondazione Museo Mitoraj.