Sei persone sono state arrestate ed altre quattro sono state denunciate dalla Polizia Stradale di Cassino con l’accusa di avere messo a segno una serie di truffe ad anziani in diverse località del Lazio, delle Marche e della Liguria, recuperando, in un caso, 90 mila euro in contanti. A darne notizia il Procuratore della Repubblica di Cassino, Carlo Fucci, nel corso di una conferenza stampa. Il risultato è stato ottenuto dalla Stradale nel giro di soli 15 giorni: Viterbo, Ascoli Piceno, Savona, Rieti e Fermo sono le città in cui vivono le vittime, tutte ultraottantenni.
Le tecniche usate sono le più disparate: dal finto arresto della figlia o del figlio, alla raccomandata urgente da pagare alla Guardia di Finanza per evitare l’arresto del nipote. In questo caso la vittima, un’anziana signora, ha consegnato ben 90mila euro in contanti poi recuperati dagli agenti della Polizia Stradale. In un altro caso una signora è stata contattata di notte, da sedicenti forze dell’ordine che segnalavano furti nella sua zona e la invitavano a mettere al sicuro beni di valore, consegnandoli a un carabiniere che sarebbe passato a ritirarli. La sottosezione di Cassino in alcuni casi ha ricevuto segnalazioni di auto sospette, in altri ha agito di iniziativa individuando auto in transito: “Un vero fiuto quello dei poliziotti di Cassino” hanno sottolineato il Procuratore Fucci ed il sostituto Maria Beatrice Siravo durante la conferenza stampa.
Arresti anche a Gaeta
Altri 3 arresti compiuti a Gaeta per un’altra truffa ad una anziana, anche in questo caso molto ingente: due bonifici da migliaia di euro sono stati effettuati dal conto della vittima, uno di ben 48mila euro. Anche in questo caso è stato utilizzato il trucco dei ladri in giro nella zona di residenza, con la signora convinta a consegnare tutto. I truffatori, con un espediente, sono riusciti a far comparire sul telefono della vittima, come numero di partenza della chiamata, quello della caserma dei Carabinieri di Gaeta.