Corsico (MI)

Stava tornando dal lavoro Alessandro Nebbiolini quando è caduto con l'auto nel Naviglio. Il papà: “Era speciale. Un ragazzo sempre sorridente”

La sera del sabato, il padre e i suoi amici lo avrebbero festeggiato in un locale per il suo compleanno

Stava tornando dal lavoro Alessandro Nebbiolini quando è caduto con l'auto nel Naviglio. Il papà: “Era speciale. Un ragazzo sempre sorridente”
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Nella notte di sabato 12 luglio Alessandro è finito con la propria vettura nelle acque del Naviglio a Corsico perdendo la vita nel giorno del suo compleanno. Le parole di suo padre che racconta come quella notte suo figlio stesse tornando dal lavoro e lui, con i suoi amici, lo attendessero in un locale di Milano per festeggiare il suo 24esimo compleanno la sera successiva.

Il papà di Alessandro: “Era speciale. Un ragazzo sempre sorridente”

CORSICO - “Era speciale. Un ragazzo sempre sorridente”. Il papà di Alessandro Nebbiolini, Alberto, ricorda suo figlio tra il dolore più profondo e l’amore più grande. Aveva compiuto 24 anni da un paio di ore quando è successa la tragedia.

La tragedia a un passo da casa

Per cause ancora in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri, l’auto su cui viaggiava Alessandro è finita dentro il Naviglio. Era in Alzaia Trieste, a pochi metri da casa. La macchina è stata inghiottita dalle acque del Naviglio e nonostante l’arrivo dei vigili del fuoco, con i mezzi di soccorso speciali per i recuperi fluviali, per Alessandro non c’è stato nulla da fare.

Le parole di affetto e vicinanza del Comune

Una disgrazia che ha colpito tutta la comunità di Corsico che si è stretta “in un abbraccio alla famiglia, al papà, alla sorella Martina e agli amici di Alessandro”, ha scritto sui social il sindaco Stefano Ventura, porgendo le condoglianze a papà Alberto a nome di tutta la città, scossa dal drammatico incidente.

Tantissimi commossi messaggi in suo ricordo sui social

Alessandro era conosciuto da tante persone, ammirato, stimato. Centinaia i commenti sui social in ricordo del 24enne, un “ragazzo pieno di sorrisi e sogni, determinato, un amico sincero”, alcuni dei commenti di chi lo conosceva.

Grande tifoso dell’Inter, come ricorda papà Alberto, era un giovane che aveva affrontato nella vita anche la perdita della mamma, circa dieci anni fa, scomparsa giovane a causa di una malattia.

Lavorava fino a tardi nel bar del padre a Milano

Alessandro, dopo gli studi all’Istituto Falcone-Righi di Corsico, si è dedicato ad aiutare il papà nella gestione di un bar a Milano, in via Tertulliano. Faceva tardi la sera proprio per lavorare al locale di famiglia. Chiudeva il bar e poi tornava a casa, come aveva fatto la sera dell’incidente mortale.

Non è mai arrivato alla sua festa di compleanno

Quel giorno, la sera di sabato, era organizzata una festa per il suo compleanno: parenti e amici avrebbero dovuto ritrovarsi al Boom, un locale in viale Campania, per far spegnere le 24 candeline ad Alessandro. Ci sono andati lo stesso, per ricordare l’amico, il fratello, il figlio che tutti desiderano: un ragazzo pieno di vita, generoso, attento agli altri. Alla festa c’era anche papà Alberto, stretto nel dolore e circondato dall’affetto dei tanti che hanno voluto bene ad Alessandro e che non lo dimenticheranno.