Carbonate (CO)

Stabile occupato, blitz delle forze dell’ordine

Due pregiudicati sono stati denunciati perché abusivamente accampati nella casa del custode del Castello del Seprio.

Stabile occupato, blitz delle forze dell’ordine

Dopo la segnalazione del sindaco Clemente Ciccozzi, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’edificio di via Varese 1 a Mozzate, registrando la presenza di due pregiudicati che occupavano abusivamente la struttura.

Stabile occupato, blitz delle forze dell’ordine

L’edificio in questione è di proprietà dei Comuni di Mozzate, Carbonate e Locate Varesino,  perché risalente all’epoca in cui i tre paesi erano accorpati nell’unico Comune del Seprio, quindi tra il 1928 e il 1953, ed era l’ex casa del custode del Castello del Seprio. Nella mattinata di ieri, venerdì 14 novembre 2025, il sindaco Clemente Ciccozzi ha notato strani movimenti intorno all’edificio e ha avvisato i Carabinieri della stazione cittadina, che precipitatisi sul posto hanno trovato due uomini, entrambi di origine algerina, e già noti alle forze dell’ordine. Si tratta di un 41enne, destinatario di un ordine cautelare del commissariato di Milano, e di un 22enne, nullafacente e con precedenti. Entrambi sono stati denunciati per violazione della legge sulle migrazioni e per invasione di territori. Lo stabile è stato poi prontamente messo in sicurezza per evitare ulteriori occupazioni abusive.

Il commento del sindaco Ciccozzi

Ringraziamo i Carabinieri della nostra stazione di Mozzate, i vertici provinciali e anche il sottosegretario all’Interno, presente e attivo sul territorio. Un territorio sicuro è possibile grazie anche alla sinergia con la Prefettura, la Questura e con la nostra Polizia locale. È fondamentale far capire che qui l’attenzione c’è. Per quanto non di sua diretta competenza, un sindaco può incidere sulla sicurezza. Durante il mio mandato abbiamo già riorganizzato la Polizia locale, assunto nuovo personale e recuperato strutture importanti. Basti pensare che quando mi sono insediato nel 2023 gli alloggi dei carabinieri erano finiti all’asta.