Pisa (PI)

Santa Maria a Monte (Pisa): spara al figlio e poi tenta il suicidio. E' l'uomo che uccise Maurizio Gucci

La lite sfocia nel dramma nel giardino di un'abitazione: entrambi in ospedale, gravissimo il padre

Santa Maria a Monte (Pisa): spara al figlio e poi tenta il suicidio. E' l'uomo che uccise Maurizio Gucci
Pubblicato:
Aggiornato:

Dramma a Santa Maria a Monte (Pisa), dove nel corso di una lite familiare sono rimaste ferite gravemente due persone: dalle prime informazioni il padre, Benedetto Ceraulo, 63 anni, avrebbe sparato al volto al figlio Gaetano, 37 anni, che sarebbe riuscito a scappare e rifugiarsi in auto, per poi chiedere aiuto in un bar vicino. L’uomo si sarebbe poi sparato alla testa.

I due risultano feriti gravemente: il padre, 63 anni, è stato portato in gravissime condizioni all'ospedale di Cisanello, il figlio di 37 anni al Lotti di Pontedera, non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto, in via Fontine, una zona di campagna, sono intervenuti i carabinieri di Santa Maria a Monte e il 118, che ha chiesto anche l’arrivo dell’elicottero Pegaso del soccorso regionale.

Il cancello dell'abitazione teatro del tentativo di omicidio

L'episodio si sarebbe verificato al culmine di una lite tra i due, scoppiata all'interno di un'abitazione che si trova in una zona di campagna e non vi sarebbero testimoni.

Le prime ricostruzioni

Stando alle prime ricostruzioni,  l'uomo ha sparato al volto del figlio. Poi ha rivolto la pistola di piccolo calibro verso la sua testa e ha premuto il grilletto. L'episodio si è verificato nel giardino di fronte alla casa in via Fontine a Santa Maria a Monte dove il genitore abitava da un paio d’anni.

Il giovane, che vive in provincia di Milano come la mamma, era col padre da pochi giorni, probabilmente per festeggiare la Pasqua. Ma un diverbio che i militati dell’Arma stanno cercando di chiarire, ha fatto degenerare la situazione.

Lo stesso killer di Maurizio Gucci

Benedetto Ceraulo era stato condannato all’ergastolo perché ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Maurizio Gucci, allora presidente della prestigiosa casa di alta moda, nel marzo del 1995. Il delitto  accadde in una delle sedi della casa di moda, in via Palestro a Milano. L'imprenditore fu freddato con quattro colpi di pistola. Un caso che sconvolse il mondo della moda.

Per quell’omicidio il processo accertò che a sparare, in funzione di sicario, fu appunto Benedetto Ceraulo. Fu condannata l’ex moglie, Patrizia Reggiani, come mandante, ma anche l’amica e confidente della donna, Pina Auriemma, per concorso in omicidio.