Si è concluso con successo l’11 settembre 2025 il corso di specializzazione in parete che ha visto impegnati i tecnici della VI Delegazione Orobica e della XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino lombardo, in collaborazione con la Stazione SAGF – Soccorso alpino Guardia di finanza di Edolo (BS). L’iniziativa, cominciata ai Piani di Bobbio sopra Barzio il 2 e 3 maggio, ha rappresentato un percorso di formazione avanzata rivolto a soccorritori particolarmente predisposti a operare in scenari complessi di arrampicata su grandi pareti.
Soccorso alpino lombardo: formazione su grandi pareti
Da diversi anni le due Delegazioni promuovono giornate specifiche di addestramento dedicate alla movimentazione e al soccorso in ambiente verticale. L’obiettivo è quello di consolidare le competenze dei soccorritori più esperti, con il supporto degli istruttori nazionali e regionali del CNSAS – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico.
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Le prime due giornate di maggio ai Piani di Bobbio sono state focalizzate sulla parte teorico-pratica in contesto controllato: i partecipanti hanno analizzato le tecniche base di accesso al ferito, sia dal basso sia dall’alto, approfondendo procedure e manovre fondamentali per la sicurezza e l’efficacia dell’intervento.
La giornata conclusiva, l’11 settembre al Pinnacolo di Maslana, ha visto la collaborazione del SAGF e della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano. Dopo il trasporto in elicottero dalla piazzola di Valbondione alla cima del Pinnacolo, i soccorritori hanno attrezzato corde fisse per la movimentazione in parete e hanno simulato il recupero di un ferito, parte di una cordata caduta in parete. Lo scenario complesso ha richiesto l’applicazione di tutte le tecniche acquisite nei mesi precedenti: raggiungimento, stabilizzazione e trasporto a valle della persona coinvolta.
Le Delegazioni Orobica e Lariana operano in aree che comprendono numerosi itinerari di arrampicata su grandi pareti, molto frequentati dagli alpinisti: Sasso Cavallo, Pizzo d’Eghen, Medale, Pinnacolo di Maslana e Presolana, solo per citarne alcuni. La formazione avanzata dei tecnici si inserisce quindi in un contesto dove la prontezza e l’elevata preparazione possono fare la differenza nelle operazioni di soccorso.
Grande soddisfazione è stata espressa dagli istruttori e dalle Delegazioni per l’esito positivo della formazione, considerata un importante momento di crescita professionale e di condivisione delle competenze. L’obiettivo è quello di riproporre e ampliare l’esperienza anche nei prossimi anni, rafforzando ulteriormente la collaborazione tra i diversi corpi impegnati nella sicurezza in montagna.