Romano di Lombardia (BG)

Scoperto a Romano parrucchiere abusivo: attività chiusa e sanzione di 1.500 euro

Un giovane aveva trasformato un garage in un salone da uomo senza alcuna autorizzazione.

Scoperto a Romano parrucchiere abusivo: attività chiusa e sanzione di 1.500 euro

Decisivo l’intervento della Polizia Locale della Bassa Bergamasca orientale che ha smantellato l’attività illegale.

Un salone improvvisato nel garage

Da alcuni mesi aveva aperto un piccolo salone da barbiere all’interno di un garage a Romano, trasformato in un locale apparentemente professionale, ma privo di qualsiasi autorizzazione. A scoprire l’attività abusiva sono stati gli agenti del Distretto della Bassa Bergamasca orientale, intervenuti a seguito di alcune segnalazioni dei residenti. Al momento del controllo, il giovane parrucchiere era intento a tagliare i capelli a un cliente appena maggiorenne, mentre altri due ragazzi attendevano seduti su un divano. All’interno del locale gli agenti hanno trovato una vera e propria postazione da barbiere: poltrona, specchio, rasoi elettrici, forbici, pettini, piastre e una vasta gamma di prodotti per capelli e barba.

Nessuna autorizzazione e locali non a norma

Dai controlli è emerso che l’uomo operava senza alcuna autorizzazione amministrativa o igienico-sanitaria, e soprattutto senza partita IVA, eludendo così gli obblighi fiscali previsti dalla legge. L’ambiente, ricavato da un garage, non rispettava inoltre i requisiti minimi di sicurezza e igiene richiesti per lo svolgimento dell’attività di parrucchiere. A seguito delle verifiche, gli agenti hanno disposto la chiusura immediata del locale e hanno elevato una sanzione amministrativa di 1.500 euro per le violazioni accertate.

L’interno del garage a Romano usato come salone da parrucchiere.

Il commento del sindaco: “Grave danno per gli operatori onesti”

Il sindaco di Romano Gianfranco Gafforelli ha espresso soddisfazione per l’intervento della Polizia Locale, sottolineando l’importanza di contrastare con decisione l’abusivismo commerciale.

“Le attività abusive rappresentano un grave danno per gli operatori regolari – ha dichiarato – che sostengono tutti i costi e gli adempimenti necessari per aprire e gestire un’attività in regola. Allo stesso tempo, costituiscono un serio rischio per la salute dei clienti: i prodotti professionali, se utilizzati da persone non abilitate, possono essere pericolosi, e i locali privi di autorizzazioni non garantiscono le condizioni igienico-sanitarie minime”.

Il primo cittadino ha infine rimarcato l’efficacia dell’azione della Polizia Locale:

“Grazie alla propria specializzazione nei controlli annonari e igienico-sanitari – ha aggiunto – il Corpo assicura interventi tempestivi e mirati, sostenendo l’attività di contrasto all’abusivismo e rispondendo concretamente alle segnalazioni dei cittadini e delle associazioni di categoria”.