Pensavano di poter trasformare i campi al confine tra Rodano e Pioltello in una discarica a cielo aperto, ma non l’hanno fatta franca. Per due uomini, entrambi italiani e residenti in Martesana, è scattata la denuncia penale per abbandono di rifiuti.
Avevano scaricato macerie nei campi
L’episodio è accaduto nei giorni scorsi. I due soggetti, alla guida di un furgone, stavano percorrendo la Rivoltana. Giunti in prossimità dello svincolo di Pioltello, hanno imboccato una stradina secondaria che conduce verso un rivenditore di bancali in legno. Speravano di approfittare del luogo appartato per poter abbandonare un’ingente quantità di materiale di risulta di attività edilizia. Sarebbe filato tutto liscio se non fosse stato per una pattuglia della Polizia Locale che si trovava a transitare in zona per normali controlli di routine.
Gli agenti, da lontano, hanno visto il furgone che deviava dal suo tragitto imboccando la stradina secondaria. Insospettiti hanno deciso di seguirlo e l’intuizione si è rivelata esatta. Una volta giunti in prossimità di uno spiazzo verde, infatti, i due uomini avevano cominciato a scaricare le macerie incuranti di qualsiasi rispetto dell’ambiente e del corretto smaltimento dei rifiuti. Grande la loro sorpresa all’arrivo della pattuglia e, colti sul fatto, non hanno potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità.
Denunciati, patente ritirata e furgone sequestrato
Per la coppia è scattata la denuncia per abbandono illegale di rifiuti non pericolosi. Gli agenti hanno anche applicato la nuova normativa in materia che prevede l’immediato ritiro della patente e il sequestro del veicolo se colti in flagranza di reato. Oltre al verbale, gli inquinatori si sono anche visti recapitare il conto della rimozione e dello smaltimento della discarica operato dal Comune, dovendo contribuire in toto alle spese sostenute oltre alle eventuali sanzioni amministrative.
Proseguono le attività del Comando di via De Gasperi in materia di tutela ambientale che, negli ultimi mesi, hanno portato alla denuncia di diverse persone che si sono rese protagoniste di sversamenti e creazione di discariche abusive. In particolare nelle aree rurali della città dove l’utilizzo di fototrappole e la presenza costante degli agenti ha permesso di porre un freno a tali fenomeni. L’inasprimento delle conseguenze per chi si rende protagonista di reati in materia di gestione dei rifiuti, inoltre, ha reso ancora più efficace l’opera degli stessi agenti.