Sanremo (IM)

Sanremo celebra i 100 anni dalla nascita di Libereso Guglielmi

Le celebrazioni si sovrappongono alla vittoria del bando "Italia Patria della Bellezza 2025"

Sanremo celebra i 100 anni dalla nascita di Libereso Guglielmi
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La Città dei Fiori celebra i cento anni dalla nascita di Libereso Guglielmi, storico botanico, artista e giardiniere della famiglia Calvino, nato il 20 aprile del 1925 a Bordighera.

 

Sanremo celebra i 100 anni dalla nascita di Libereso Guglielmi

Il programma prevede una serie di eventi che si dipaneranno fino a maggio tra Casinò di Sanremo, Museo Civico, Palazzo Roverizio, il centro della Città dei Fiori e il meraviglioso giardino dell'abitazione di Libereso in Corso degli Inglesi. Sul tavolo concerti dell'Orchestra Sinfonica, mostre, passeggiate alla scoperta delle erbe urbane e molto altro.

 

Il bando "Patria della Bellezza"

Le iniziative per celebrare lo storico personaggio profondamente legato a Sanremo, si sovrappongono alla campagna "Dall'uomo preistorico al Festival di Sanremo", un progetto realizzato dall'assessorato alla cultura retto da Chicca Dedali con la vittoria nel bando "Italia Patria della Bellezza 2025". Il programma prevede 4 aree tematiche che saranno valorizzate con la collaborazione dell'agenzia di comunicazione Publifarm. Quattro le aree tematiche arte, letteratura, floricoltura e musica.

 

«Opportunità stimolante per Sanremo»

«Per Sanremo opportunità molto stimolante- così il sindaco Alessandro Mager-. E la facciamo coincidere con le tante manifestazioni che si svolgeranno per tutto l'anno in occasione del Centenario». 

 

«Abbiamo commissionato a giovani compositori una serie di brani il cui tema avrebbe dovuto essere la Forza della Natura, un tema molto caro a Libereso Guglielmi- spiegano dalla sinfonica-. Domani partiremo con il primo, ma ne seguiranno altre otto per tutto l'anno solare. L'idea è quella di unire poi le composizioni in una sinfonia».

«L'emozione è tanta perché arriva dalla memoria. Di questa città bellissima che è un museo a cielo aperto- spiega la dottoressa Ferrari, - voglio recuperare le radici che mi ha nutrito per anni. Questo progetto per fare scoprire ai sanremesi l'arte della loro città è meraviglioso. Con Dedali abbiamo sognato che questo affetto per la città dei suoi artisti venisse condiviso e diffuso».

 

La figlia di Libereso Guglielmi: «Siamo i custodi della nostra terra, come diceva mio ladre»

«La passione, come quella che c'è stata nel curare questi eventi, era il motore di papà. Ha fatto tanto, ha avuto una vita movimentata,  ed è stato in molti posti- così Tania Guglielmi, figlia di Libereso-. Ma ha sempre portato dentro di sé la sua terra. Con quel senso di possesso che intende fa parte di me e quindi me ne prendo cura. La cultura dovrebbe essere democratica e di libero accesso. Altrimenti le persone non ci incuriosiscono e non riescono ad ampliare le loro opinioni. Diceva che se si insegna con amore, con passione e dedizione, si disperdono semi nel vento. E diceva che siamo i custodi della nostra terra».