Secondo il 59° rapporto Censis, Roma è la città italiana con il maggior numero di reati commessi nel 2024, con 271.779 episodi denunciati, seguita da Milano con 226.860. Tuttavia, considerando i reati in rapporto alla popolazione residente, Milano si conferma al primo posto con 69,9 reati ogni 1.000 abitanti, mentre Roma si colloca al terzo posto con 64,3.
Il dato romano è gonfiato soprattutto dai borseggi, che nel 2024 hanno raggiunto quota 33.468, pari al 23,8% del totale nazionale, con una media di 92 al giorno. Nonostante ciò, nel primo semestre del 2025 i reati a Roma sono diminuiti del 7% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre Milano ha registrato una flessione dello 0,9%.
Preoccupante resta il fenomeno delle violenze sessuali: a Milano nel 2024 sono state denunciate 691 violenze, circa il 10% del totale nazionale, con un incremento del 67,3% rispetto al 2019. A Roma, nello stesso anno, i casi sono stati 510, in crescita del 22,3%. I dati preliminari del 2025 mostrano però una diminuzione: -20,8% a Milano e -16,2% a Roma nel primo semestre.
Il rapporto Censis evidenzia anche la percezione di insicurezza tra i cittadini: il 74,6% dei giovani tra 18 e 34 anni ritiene che negli ultimi cinque anni girare per strada sia diventato più pericoloso, il 67,1% ha paura quando torna a casa di notte e il 52% ha rinunciato almeno una volta a uscire per timore di subire un reato.
Sul fronte della sicurezza sul lavoro, nel 2024 in Italia sono stati denunciati 518.497 infortuni, pari a 22 ogni 1.000 occupati, di cui 1.191 con esito mortale.