Tutto risale al 23 maggio 2021, quando l’Atalanta terminò l’ultima gara casalinga della stagione contro il Milan, soccombendo 0-2. Con lo stadio chiuso al pubblico per le restrizioni Covid, la società organizzò un momento celebrativo nel piazzale: squadra, dirigenti e duemila tifosi si riunirono per festeggiare un’annata positiva.
Un evento programmato in anticipo, certificato persino da una comunicazione interna dell’Atalanta, come la difesa intende provare portando in aula Marco Malvestiti, coordinatore della biglietteria nerazzurra.
L’accusa e la strategia difensiva
Proprio durante quella serata, secondo l’accusa, il 35enne di Clusone M.T., ultras della Curva Nord, avrebbe fornito ai giocatori due bengala spenti. Un gesto per il quale è finito oggi sotto processo con l’imputazione di lancio di materiale pericoloso durante manifestazioni sportive.
Ma l’avvocato Marco Saita, difensore dell’imputato, ha deciso di ribaltare la prospettiva: convocherà come testimoni Duvan Zapata, Remo Freuler e Pierluigi Gollini, i quali – secondo il legale – maneggiarono a loro volta le torce accese quella sera.
Le prove della difesa
La strategia dell’avvocato difensore si basa su materiale documentale incontrovertibile. Un video mostra Zapata mentre fa roteare la torcia illuminante accesa, mentre fotografie immortalano gli altri due giocatori con lo strumento pirico in mano, esibito davanti alla folla acclamante. L’obiettivo è duplice: contestare innanzitutto la responsabilità esclusiva del suo assistito, ma soprattutto sottolineare un aspetto procedurale decisivo.
Per la difesa, infatti, i fatti contestati non potrebbero configurare il reato di cui all’imputazione. La partita era già terminata, l’evento si svolgeva fuori dello stadio, dunque al di fuori del perimetro di una “manifestazione sportiva”. Un’interpretazione che, se accolta dal giudice Laura Garufi, potrebbe rovesciare l’intera costruzione accusatoria.
I testimoni in aula
Come riporta L’Eco di Bergamo, inizialmente Saita aveva richiesto che tutti i quattro calciatori (Zapata, Freuler, Romero e Gollini) fossero escussi come indagati in procedimento connesso, prospettando una sorta di corresponsabilità.
Il giudice ha tuttavia optato per ammetterli come semplici testimoni, dato che non risulta alcuna indagine formale a loro carico. Cristian Romero, attualmente in forza al Tottenham, è stato scremato dalla lista per questioni logistiche.
Il procedimento riprenderà il 31 marzo prossimo, quando il tribunale tornerà a esaminare la vicenda.