Pratica autoerotismo sul treno davanti ad una donna e ad un bimbo di 10 anni
Nel corso dei controlli della Polfer sono state identificate 850 persone

Pratica autoerotismo sul treno davanti ad una donna e ad un bimbo di 10 anni.
21enne pratica autoerotismo sul treno
La scoperta a bordo di un treno regionale sulla tratta tra Palazzolo sull'Oglio e Cologne: un 21enne di origine tunisine residente a Palazzolo sull'Oglio ha praticato autoerotismo in presenza di una donna e del figlio di soli 10 anni destando particolare turbamento tra i passeggeri. Il ragazzo è stato riconosciuto grazie all'analisi dei fotogrammi estratti dall'impianto di videosorveglianza installato a bordo del mezzo di pubblico trasporto. Nei suoi confronti è scattata denuncia per atti osceni in luogo pubblico.
Da parte del Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, vista la pericolosità del soggetto ed anche i precedenti a suo carico, ha emesso nei suoi confronti, in linea con quanto previsto dal Codice delle leggi Antimafia – la Misura di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale di Pubblica Sicurezza. Sempre su disposizione del Questore, inoltre, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha dato inizio al procedimento amministrativo finalizzato alla Revoca del Permesso di Soggiorno, in modo da poter poi procedere alla sua Espulsione dal Territorio Nazionale.
Controlli a tappeto da parte della Polfer
Continuano i controlli da parte della Polfer nella zona della stazione ferroviaria e nelle aree limitrofe con l'obiettivo di garantire la necessaria sicurezza agli utenti che quotidianamente usano i mezzi ferroviari.
Nel corso delle attività di Polizia che sono state predisposte a tal scopo, tra cui undici servizi specifici di vigilanza a bordo dei Treni, gli Agenti della Polfer della Stazione Ferroviaria di Brescia hanno monitorato il flusso dei viaggiatori in arrivo ed in partenza dagli scali ferroviari, con controlli a campione nei confronti delle persone e dei bagagli al seguito, nonché all’interno dei depositi.
In questo contesto sono state identificate oltre 850 persone, di cui una di esse è stata denunciata alla Procura della Repubblica.