Brescia (BS)

«Papà sta picchiando la mamma»: a 10 anni fa arrestare il padre violento

L’episodio nella Bassa Bresciana: a dicembre la donna lo aveva denunciato per maltrattamenti

«Papà sta picchiando la mamma»: a 10 anni fa arrestare il padre violento
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di Emma Crescenti

«Papà sta litigando con la mamma, venite». In poche parole si condensa il coraggio di un bimbo di soli 10 anni che di fronte all’ennesimo episodio di violenza, consumata tra le mura di casa in un paesino della Bassa Bresciana, è diventato di colpo adulto, e non è stato a guardare: ha preso il telefono e ha chiamato il 112, facendo arrestare il padre.

A 10 anni fa arrestare il padre violento

E’ successo domenica pomeriggio, di fronte agli sguardi sconcertati, ma non stupiti, di tutto il vicinato: i litigi e le urla che più di una volta erano uscite dall’appartamento, nei mesi le avevano sentite tutti. L’ultima volta a dicembre quando l’uomo, un 35enne di origini moldave, era stato denunciato per maltrattamenti dalla moglie, di tre anni più giovane, e allontanato dalla casa e dai 4 figli, tutti minorenni. Un equilibrio fragile che si è spezzato domenica quando l’uomo, rientrato nell’appartamento per parlare con la moglie, ha iniziato a litigare. Un diverbio sfociato in violenza, nei pugni tirati al volto e al corpo della moglie.
Tutto sotto gli occhi di due dei figli, uno dei quali ha afferrato il telefono e chiamato il 112, riferendo del litigio in corso per chiedere aiuto.

L'arrivo dei carabinieri

Sul posto, in pochi minuti, si è precipitata una pattuglia dei carabinieri di Castrezzato, che hanno intercettato il 35enne proprio mentre stava per allontanarsi a bordo della sua auto. Non ha negato, l’uomo, anzi: davanti ai militari ha ammesso di aver messo le mani addosso alla moglie. «Ha cominciato lei», ha detto, cercando delle scuse per una violenza che di scuse non ne ha.

L’uomo è stato quindi arrestato per maltrattamenti e lesioni, aggravati dalla presenza dei figli minori, e condotto in carcere in attesa del processo. La moglie è stata accompagnata al Pronto soccorso con il naso gonfio e tumefatto per gli accertamenti del caso, uscendone con 30 giorni di prognosi e la speranza che l’incubo questa volta sia finito per davvero.