Morte di Giovanni Tiberia, aperto un fascicolo
Ora, con il passaggio dalle ipotesi contro ignoti a un’indagine a carico di soggetti identificati, il caso potrebbe conoscere presto una svolta decisiva

A quattro mesi dalla tragica scomparsa di Giovanni Tiberia, 44 anni, conosciuto da tutti come Giampaolo, emergono nuovi sviluppi nelle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Frosinone. Dopo l'apertura iniziale di un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, ora sarebbe stato avviato un nuovo procedimento nei confronti di persone note, con l’unificazione dei due fascicoli. Sulle indagini, tuttora in corso, vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti.
Il decesso dell’uomo, avvenuto il 10 marzo scorso, aveva profondamente colpito la comunità ceccanese. Giovanni era molto conosciuto e stimato: lavorava nel panificio di famiglia, situato nella parte alta della città. La notizia della sua morte aveva generato sgomento e dolore tra amici, parenti e clienti abituali.
La famiglia di Tiberia, desiderosa di verità, si era subito affidata all’avvocato Danilo Dipani, chiedendo che venisse fatta piena luce sulle circostanze della morte. A pochi giorni dal decesso era stata disposta l'autopsia sul corpo dell’uomo, da cui sono partite le indagini coordinate dalla magistratura.
In città, il ricordo di Giovanni è rimasto vivo: in sua memoria erano stati affissi anche alcuni striscioni, tra cui quelli della Curva Nord del Ceccano Calcio, squadra a cui era molto legato.
Ora, con il passaggio dalle ipotesi contro ignoti a un’indagine a carico di soggetti identificati, il caso potrebbe conoscere presto una svolta decisiva. Restano da chiarire le dinamiche che hanno portato alla morte del 44enne e le eventuali responsabilità connesse.