L’intensa attività della Polizia di Stato e della Procura di Latina, a tutela delle vittime vulnerabili ha portato, nei giorni scorsi, all’esecuzione di due misure cautelari di divieto di avvicinamento nei confronti di altrettanti soggetti, entrambi gravemente indiziati del reato di maltrattamenti in famiglia: il primo ai danni dell’ex compagna, il secondo nei confronti della madre e della sorella.
Il primo episodio
In particolare, nel primo episodio, l’indagine avviata dagli investigatori della Squadra Mobile a seguito della denuncia della vittima, ha permesso di ricostruire un quadro di reiterate condotte violente e prevaricanti, fatte di insulti, minacce di morte, aggressioni fisiche e un persistente controllo della vita privata della donna, anche dopo la cessazione della convivenza.
L’attività investigativa ha consentito di raccogliere testimonianze, riscontri documentali e materiale audio che hanno confermato la gravità e la continuità delle condotte.
Sulla base degli elementi emersi, il G.I.P. del Tribunale di Latina, dott.ssa Laura Morselli, su richiesta della Procura, ha disposto nei confronti dell’uomo il divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del dispositivo elettronico di controllo.
Il secondo caso
Nel secondo caso, gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricostruito un quadro di violenze psicologiche e minacce rivolte dall’indagato nei confronti della madre e della sorella.
Le due donne sarebbero state, in più circostanze, oggetto di offese, vessazioni e intimidazioni, con distruzione di oggetti presenti in casa, alcuni dei quali di valore affettivo. In un episodio particolarmente significativo, l’uomo avrebbe minacciato la sorella di morte appoggiando figurativamente la mano su un coltello, provocandole un concreto timore per la propria incolumità.
Anche in questo caso richiesta l’applicazione di una misura cautelare, successivamente disposta dal G.I.P. del Tribunale di Latina: divieto di avvicinamento alle persone offese, anch’esso con dispositivo elettronico di controllo.