Arce (FR)

L’omicidio Mollicone, la figlia del brigadiere Tuzi a Monitor: “Non credo al suicidio di mio padre, indagini difensive”

Al termine delle perizie, se i fatti ci daranno ragione, chiederemo la riapertura del caso" - ha detto la donna

L’omicidio Mollicone, la figlia del brigadiere Tuzi a Monitor: “Non credo al suicidio di mio padre, indagini difensive”

C’è un’altra novità nella vicenda di Serena Mollicone. E’ emersa durante la trasmissione Monitor che ha ospitato Maria Tuzi, la figlia del brigadiere Santino Tuzi, morto suicida. La donna, che non ha mai creduto al suici del padre, ha annunciato che sono in corso “indagini difensive” per far riaprire il caso. “Troppe cose non tornano – ha detto la donna – troppe stranezze e pochi approfondimenti. Un esempio? Mancano le impronte di mio padre sulla sua arma, mi sembra assurdo”. Al termine delle perizie, se i fatti ci daranno ragione, chiederemo la riapertura del caso”. Ricordiamo che nel processo d’appello bis che si svolge a Roma, la Corte d’Assise di Appell ha ammesso tra le testimonianze anche quella di Gabriele Tersigni, il carabiniere a cui il collega Santino Tuzi, poi morto suicida, raccontò di avere visto la 18enne entrare nella caserma di Arce il primo giugno del 2001.

Il processo di appello bis si celebra dopo la decisione della Cassazione che ha annullato l’assoluzione nei confronti dell’ex l’ex comandante della stazione dell’Arma, Franco Mottola, del figlio Marco e della moglie Anna Maria accusati di concorso in omicidio. I giudici, sciogliendo la richiesta avanzata dal pg, hanno ammesso la maggior parte dei testi ma non si sono espressi sulla richiesta di una nuova perizia sul buco individuato su una porta della caserma.