Livorno (LI)

Livorno, muore mentre pota l'albero con la motosega

L'uomo, 77enne residente a Firenze, è caduto all'indietro da un'altezza di circa quattro metri

Livorno, muore mentre pota l'albero con la motosega
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Aveva deciso di potare l’albero del suo giardino con una motosega.

Un lavoro non banale, data l’altezza, ma che probabilmente aveva già fatto tante altre volte Guido Forti, settantasettenne fiorentino che amava trascorrere il suo tempo libero vicino al mare, sul litorale livornese.

Purtroppo, però, ieri mattina (domenica 23 febbraio) mentre era su una scala a un’altezza di circa quattro metri per operare proprio sui rami della pianta ha perso l’equilibrio, è caduto all’indietro sbattendo la testa ed è morto praticamente sul colpo.

È una tragedia che ha sconvolto l’intera frazione di Chioma quella che è avvenuta poco dopo le 10,30 di domenica 23 febbraio nel giardino di una villetta di via Mario Puccini, alla quale dalla strada si accede tramite un vialetto privato.

I soccorsi, purtroppo, si sono rivelati inutili.

A chiamare il 112 la moglie della vittima, che si trovava in casa e lo ha sentito cadere. In quei drammatici momenti è stata supportata dai vicini, accorsi sentendo le grida.

I volontari della Misericordia di Antignano, giunti sul posto su un’ambulanza con a bordo l’infermiere del 118 insieme ai colleghi della Pubblica assistenza di Rosignano hanno tentato l’impossibile per salvarlo, cercando a lungo di rianimarlo con il medico e l’infermiere intervenuti poco dopo sull’automedica dell’Asl Toscana nord ovest partita dall’ospedale di viale Vittorio Alfieri.

Al loro arrivo, Forti, era già in arresto cardiaco.

Il dottore, esaurita purtroppo ogni speranza di riportarlo in vita, non ha poi potuto far altro che constatare il decesso e, nella villetta, è intervenuta anche una volante della polizia di Stato, con gli agenti che su disposizione del procuratore di turno – chiarita la dinamica accidentale della tragedia, per accertare la quale hanno dovuto naturalmente ascoltare la moglie – hanno poi restituito la salma ai familiari.