Chivasso (TO)

L’INAIL ha «archiviato» il progetto del nuovo liceo Newton

Clara Marta consigliera metropolitana: "Prima di pensare a nuove strutture, avremmo dovuto prenderci cura di quelle esistenti"

L’INAIL ha «archiviato» il progetto del nuovo liceo Newton
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Se dal grattacielo di corso Inghilterra, sede degli uffici della Città Metropolitana di Torino, il commento si limita ad un misero «Attive le verifiche del caso, situazione complessa», a Palazzo Santa Chiara a Chivasso le frasi che si sono sentite riecheggiare nel pomeriggio di lunedì 14 aprile non sono riferibili su queste colonne.

Clamoroso: l’INAIL ha «archiviato» il progetto del nuovo liceo Newton

Al centro, la «figuraccia» legata al tanto decantato progetto per il nuovo liceo musicale «Newton» di via Mazzè, nella zona a nord della ferrovia, un’opera da venti milioni di euro (finanziata dall’Inail) giudicata fondamentale e strategica per il futuro della città.
Peccato che, in appena otto righe, il direttore centrale dell’Inail Carlo Gasperini abbia di fatto archiviato il procedimento in quanto, nonostante una proroga di un anno rispetto al 31 dicembre 2023, «Alla data odierna non risulta pervenuta alcuna documentazione progettuale relativa all’investimento stesso».

Si punta ad una nuova proroga

Da voci di corridoio sembra che a Torino ci si stia muovendo per ottenere una nuova proroga, ma questo stop (sicuramente inaspettato) potrebbe anche diventare una «buona scusa» per valutare se questo nuovo liceo serva davvero, soprattutto in quella posizione «defilata» rispetto al centro cittadino ancora targata Gianna Pentenero.
Il calo demografico è innegabile (le stime vedono un dimezzamento degli studenti nel giro dei prossimi quindici anni) e il rischio che nelle nuove aule si possano poi «allevare visoni» è oggettivamente alto.
Meglio sarebbe, si sussurrava in piazza Dalla Chiesa, cercare dei fondi per interventi strutturali sulla sede di via Paleologi, che «a tendere» potrebbe tornare ad avere spazi sufficienti per il sempre più basso (a causa dell crollo della natalità) numero di iscritti.

Il commento di Clara Marta, consigliera di Città Metropolitana

"La notizia dell’archiviazione del progetto per il nuovo liceo Newton da parte dell’INAIL è clamorosa, ma per me non è stata una sorpresa. - Afferma la consigliera metropolitana, Clara MartaIn Città Metropolitana avevo già sollevato osservazioni puntuali su questo intervento, che mi sembrava più un annuncio da campagna elettorale che una risposta concreta alle esigenze reali del territorio. Prima di pensare a nuove strutture, avremmo dovuto prenderci cura di quelle esistenti.
Il liceo Newton attuale è fermo agli Anni ’70 e necessita di interventi profondi. L’istituto Europa Unita – oggetto anche di una mia interrogazione – presenta problemi strutturali e organizzativi, ben oltre le questioni di sicurezza. Eppure, la risposta ricevuta dalla Città Metropolitana è stata generica, come se si potesse ancora rinviare. A questo si aggiunge una valutazione realistica del contesto: il calo demografico è evidente. I dati parlano chiaro: meno studenti significa ripensare gli spazi, non moltiplicarli. Costruire un nuovo liceo in una zona difficile da raggiungere, come quella di via Mazzè, è sembrata da subito una scelta poco sensata. La verità è che oggi, al di là delle polemiche, i fatti danno ragione a chi chiedeva prudenza e programmazione seria. Ora non resta che rimboccarsi le maniche: servono investimenti veri nelle scuole che abbiamo, per restituire dignità a studenti, docenti e famiglie. Non servono promesse, ma soluzioni.