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La prestazione sessuale dura più del dovuto: “Devi darmi più soldi”, lui si rifiuta e lei gli prende il telefono

Una 29enne brasiliana ha preso il telefono a un 23enne: "Lo tengo come garanzia finché non mi darai 300 euro". Il giovane però ha chiamato i Carabinieri: scatta la denuncia per estorsione

La prestazione sessuale dura più del dovuto: “Devi darmi più soldi”, lui si rifiuta e lei gli prende il telefono

Il “cavallo di ritorno” è un’espressione che indica l’estorsione di una somma, solitamente in cambio di un mezzo di trasporto, per riottenerlo.

Si tratta di una pratica criminale, che talvolta può riguardare anche piccoli oggetti. In questo caso, trattandosi del telefonino, la chiameremo, che so: “pony di ritorno“.

Il cavallo “de noaltri”

Già perché qui in periferia la prassi è stata adattata proprio a un cellulare da parte di tale H.D.O.C., 29enne brasiliana che nella serata del 10 settembre 2025, a Vicenza, è stata denunciata dai Carabinieri per estorsione.

La straniera, residente in città e irregolare sul territorio nazionale, al termine di un incontro a pagamento, pretendeva una somma maggiore rispetto a quella pattuita, sostenendo che la prestazione fosse durata più a lungo di quanto concordato.

A fronte del rifiuto del 23enne vicentino, gli prendeva in garanzia il telefono cellulare che avrebbe reso solo alla consegna di 300 euro in contanti.

Richiesti i Carabinieri

Evidentemente ritenendo sovrastimata la sua prestazione, il giovane ha chiamato i Carabinieri che hanno architettato un espediente in favore del 23enne.

I militari hanno, infatti, atteso la consegna del denaro, sorprendendo la donna in flagranza di reato, potendo così riconsegnare il maltolto.

Non finisce qui

Forse il maschio non avrebbe voluto tanto clamore ma, informata dell’accaduto l’Autorità Giudiziaria, proseguono ora gli approfondimenti investigativi.