Iniziato il dibattito pubblico sul nuovo ponte sull'Adda
Il progetto è stato presentato ufficialmente oggi da Rete Ferroviaria Italiana alla presenza delle istituzioni locali coinvolte presso la Sede di Regione Lombardia a Milano
Regione Lombardia: iniziato il dibattito pubblico sul nuovo ponte sull'Adda. Entra nel vivo il dibattito pubblico dedicato al nuovo ponte ferroviario e stradale che collegherà Calusco d’Adda e Paderno d’Adda in sostituzione dell’attuale ponte San Michele di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), per potenziare la direttrice che da Seregno/Monza va a Bergamo, in particolare con il raddoppio della tratta Carnate – Ponte San Pietro.
Iniziato il dibattito pubblico sul nuovo ponte sull'Adda
Il progetto è stato presentato ufficialmente oggi da Rete Ferroviaria Italiana alla presenza delle istituzioni locali coinvolte presso la Sede di Regione Lombardia a Milano. Alla conferenza stampa, hanno partecipato Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture Regione Lombardia, Rosa Pannetta, Responsabile del Dibattito Pubblico e Daniele Mari, Referente di Progetto dell’Opera di RFI.
Non sono mancate però le critiche del fronte meratese con il sindaco di Paderno Gianpaolo Torchio che è tornato a ribadire un concetto caro di fatto alla totalità dei Comuni meratesi e vimercatesi: prima di ipotizzare un nuovo viadotto è necessario valutarne l'impatto in termini di traffico.
Il Dibattito Pubblico sul nuovo ponte si svolgerà esaminando le soluzioni progettuali derivanti dalle alternative studiate al fine di raccogliere le osservazioni e le proposte che consentiranno a RFI di approfondire e migliorare la soluzione che risulterà tecnicamente e socialmente più sostenibile da realizzare. E' gestito dal Responsabile che ha il compito di far sì che tutti possano ricevere informazioni chiare ed esaustive sulle alternative possibili per la nuova opera e proporre osservazioni e contributi relativi a possibili migliorie esigenziali.
Il primo incontro di confronto pubblico si terrà giovedì 22 maggio alle ore 10.00 presso la sede di Regione Lombardia (Palazzo Lombardia) – Belvedere Berlusconi 39° piano Ingresso N 1. Per partecipare è necessario iscriversi sul sito del Dibattito pubblico www.dpnuovopontesanmichele.it. La partecipazione in presenza è possibile nei limiti della capienza delle sale. Per coloro che non dovessero trovare posto sarà possibile seguire gli incontri a distanza.
Sempre sul sito dedicato all’opera è possibile consultare anche la documentazione tecnica (Relazione di Progetto e il Documento di Fattibilità delle alternative Progettuali). Sarà inoltre possibile continuare a dialogare con il Responsabile del dibattito pubblico, inviando richieste e proposte all’indirizzo info@dpnuovopontesanmichele.it fino a metà luglio. Al termine del percorso, che si chiuderà a novembre 2025, verrà pubblicato il documento conclusivo sul sito istituzionale di Rete Ferroviaria Italiana e ne sarà data comunicazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e alle Amministrazioni interessate.
Il commento dell'assessore Terzi
“Con l'atto formale del Dibattito pubblico – ha evidenziato l’assessore Terzi - si avvia l’iter che dovrà portare, entro tempistiche certe, alla scelta della soluzione progettuale da realizzare per garantire un’infrastruttura moderna ed efficiente, in grado di collegare in maniera adeguata Brianza lecchese e Isola bergamasca e più in generale la direttrice strategica lungo l’asse tra l’est e l’ovest della Lombardia”. “L'obiettivo – ha proseguito Terzi - è lavorare insieme, collaborando in modo propositivo con gli enti locali, per arrivare quanto prima alla realizzazione dell'opera. Regione Lombardia solleciterà il Ministero per il reperimento dei fondi mancanti e per richiedere il commissariamento dell’intervento, così da accelerare il percorso e contenere i tempi”.
Il progetto
Il nuovo ponte ferroviario, che attraverserà il fiume Adda, sorgerà tra le stazioni di Paderno Robbiate e Calusco, sostituendo l’attuale ponte ad arco in ferro a traffico misto (ferroviario e stradale), conosciuto come ponte San Michele (costruito tra il 1887 e il 1889), di cui è prevista, nel 2030, la chiusura al traffico.
Lo studio delle alternative del collegamento ferroviario ha esplorato diverse soluzioni sino all’individuazione degli attuali 3 Scenari di progetto: Scenario 1: nuovo ponte in stretto affiancamento all’esistente con ferrovia sotto e strada sopra; Scenario 2: ferrovia in variante con realizzazione di 2 nuove fermate e variante stradale a Nord; Scenario 3: nuovo ponte ferroviario in stretto affiancamento e variante stradale a Nord.
Il progetto permetterà di rimuovere le limitazioni dell’attuale ponte tra cui la restrizione di velocità a 15 km/h per i treni, e di migliorare le prestazioni della linea grazie all’introduzione del doppio binario, alla realizzazione di opere che permettono il transito di merci, alla soppressione di alcuni passaggi a livello e alla realizzazione di opportune opere sostitutive.
Il doppio binario, mantenendo invariata la struttura oraria, garantirà ulteriori margini di puntualità e potenzialmente faciliterà la programmazione di servizi aggiuntivi. Con il completamento di tutti gli interventi correlati, il traffico totale sulla tratta potrà raggiungere 108 treni regionali e 36 treni merci al giorno, assicurando l’operatività e l’efficienza dell’infrastruttura ferroviaria per promuovere modelli di trasporto e mobilità sostenibili.