Sermoneta (LT)

Incastrato dal Dna per un furto messo a segno nel 2016

Il profilo dell'uomo era censito dalla banca dati delle autorità inglesi

Incastrato dal Dna per un furto messo a segno nel 2016

I carabinieri della Stazione di Sermoneta hanno denunciato, ieri, un cittadino rumeno di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di furto aggravato in concorso, danneggiamento e ricettazione. I fatti risalgono al 2016 quando, nel mese di luglio, sei persone travisate perpetrarono un furto in un bar all’interno di un centro commerciale del comune in provincia di Latina, portando via apparecchi videopoker e una macchina cambia monete. Nel corso del sopralluogo fu rinvenuto un passamontagna utilizzato da uno dei rapinatori che, repertato, fu analizzato nei laboratori della Sezione di Biologia del Ris di Roma, che ricavò il profilo genetico di un soggetto di sesso maschile, inserito nella Banca Dati Nazionale del Dna. A distanza di oltre 9 anni lo stesso reparto ha comunicato di aver riscontrato la presenza del medesimo profilo censito nella Banca Dati del Dna in uso alle autorità inglesi. Un riscontro che ha permesso di risalire alla identità del ventiseienne, denunciato alla procura dei minorenni di Roma poiché, all’epoca dei fatti, non aveva ancora conseguito la maggiore età.