Cernusco Lombardone (LC)

Il Comune oscura i manifesti della minoranza contro il sindaco Toto: “Affissione abusiva”

Il volantino, come è stato reso noto, è stato affisso dal circolo Pd di zona, che ha ritenuto di condividere le dichiarazioni della minoranza sui propri spazi

Il Comune oscura i manifesti della minoranza contro il sindaco Toto: “Affissione abusiva”

Il Comune oscura i manifesti della minoranza contro il sindaco Gennaro Toto: “Affissione abusiva”. «Un Passo Avanti Insieme» chiede le dimissioni del sindaco Gennaro Toto e dell’assessore al Bilancio Pietro Santoro e lo fa attraverso un volantino appeso in piazza, che viene però oscurato. E’ apparsa nei giorni scorsi la scritta «Affissione abusiva» evidenziata in giallo e posizionata a coprire il comunicato stampa della minoranza consiliare di Cernusco sulla bacheca del Partito democratico in piazza della Vittoria, a pochi passi dagli ambulatori medici.

Il Comune oscura i manifesti della minoranza contro il sindaco Gennaro Toto: “Affissione abusiva”

Il volantino, come è stato reso noto, è stato affisso dal circolo Pd di zona, che ha ritenuto di condividere le dichiarazioni della minoranza sui propri spazi. Pare però che dal Comune, a quanto risulta senza verificare se l’affissione fosse stata fatta o anche solo approvata dal Pd, abbiano decretato in maniera autonoma la natura abusiva del manifesto.

Un documento, non a caso, molto critico nei confronti dell’Amministrazione Toto. Troppo gravi gli errori, le incongruenze e la mancanza di pianificazione della Giunta, secondo la minoranza guidata da Samantha Brusadelli.

«Hanno dimostrato, ancora una volta, di non essere all’altezza del ruolo che i cittadini gli hanno affidato. Questa non è più negligenza: è un danno d’immagine senza precedenti per il Comune di Cernusco Lombardone, che crediamo non possa più permettersi questa farsa» scrivono dal gruppo, tornando sulla vicenda delle bollette non pagate, dei debiti fuori Bilancio e della gestione finanziaria del Comune.

«Ormai non contiamo più le mail che anche noi, come opposizione, abbiamo inoltrato al Prefetto per segnalare irregolarità nel Bilancio partecipativo, richieste di accesso agli atti, nostro diritto, mai evase, e continue mancanze amministrative» commentano sconsolati dal gruppo.

«Un Passo Avanti Insieme» ha inoltre espresso nei giorni scorsi, attraverso i propri canali social, preoccupazione per la situazione dell’organico dei dipendenti comunali. «Nello scorso Consiglio comunale la vicesindaca Renata Valagussa ha affermato che questa Giunta sarebbe stata costretta al reperimento di ben sette nuovi dipendenti – scrivono la capogruppo Brusadelli e i consiglieri Simona Limonta, Gabriele Gavazzi e Valeria Pirovano – Non è vero. La pianta organica nel 2021 era completa. C’erano due persone prossime alla pensione, per una delle quali era già stata assunta una persona in affiancamento. Poi progressivamente le persone se ne sono andate dal nostro Comune».

Facendo poi riferimento all’archiviazione, da parte dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari della Provincia di Lecco, di un provvedimento disciplinare richiesto dal segretario Francesco Malara nei confronti di una dipendente, raccontato in esclusiva la scorsa settimana sul nostro Giornale, da Upai commentano: «E ora… Mancava un provvedimento disciplinare, andato poi a vuoto, per far perdere fiducia, tempo e denaro in avvocati a persone che prestano servizio da anni presso il nostro Comune. Se questo è il clima che l’Amministrazione ha costruito negli Uffici, come biasimare i dipendenti in fuga?».

Prese di posizione nette, che però i cernuschesi che frequentano la piazza non potranno leggere, in quanto coperte dalla scritta «Affissione abusiva».

Il volantino con il comunicato della minoranza «Un Passo Avanti Insieme» che, dopo essere stato affisso dal Pd sulla sua bacheca, è stato oscurato dal Comune con un foglio recante la scritta «Affissione abusiva»

Il commento del Pd

“A volte la politica si misura in grandi discorsi sull’Europa. Altre volte, invece, in un semplice foglio bianco che copre un messaggio scomodo.  La vicenda assume un curioso tempismo, poche ore dopo il dibattito nazionale sulla libertà democratica della segretaria Elly Schlein, bollato da Meloni come “delirio”. La minoranza consiliare pubblica un comunicato, che il nostro circolo PD – proprietario della bacheca – autorizza. Eppure, qualcuno in Comune decide che il messaggio è “abusivo” e lo copre” afferma Francesco Cattaneo, Segretario del Circolo PD di Osnago, Cernusco, Lomagna e Montevecchia

“Un gesto che confidiamo derivi da un semplice malinteso e non da un tentativo di censurare il dissenso – prosegue –  Sarebbe bastato avvisarci, chiederci se avevamo autorizzato il manifesto, e tutto si sarebbe concluso serenamente, anche perché il Partito Democratico ha decine di bacheche sparse sul territorio e non abbiamo memoria di casi analoghi. In qualità di segretario del circolo PD di Osnago, Cernusco, Lomagna e Montevecchia, ho inviato richiesta formale di chiarimenti alla Polizia Locale, chiedendo su quali basi legali sia stata disposta la copertura del comunicato. Al momento non abbiamo ricevuto risposta”.

Poi la chiosa: “Nel frattempo, la capogruppo di Un Passo Avanti Insieme ha scelto la via del rispetto istituzionale, sospendendo ulteriori affissioni. Una decisione che rispettiamo, ma che non cancella la sostanza: la libertà di parola non è soggetta a nulla osta. Chiediamo chiarezza su chi abbia deciso la copertura del comunicato e per quale motivo. Ma soprattutto, chiediamo che nel dibattito pubblico locale torni un principio elementare: la parola dell’altro non è un abuso. Se dovesse emergere che abbiamo commesso qualche errore, siamo pronti a fare mea culpa.  E se l’Amministrazione comunale vorrà replicare, potrà (per questa volta) farlo anche sulla nostra bacheca: noi non censuriamo nessuno“.