Questa mattina, sabato 22 novembre, a Sestri Levante genitori, insegnanti e tanti bambini sono scesi in piazza per manifestare contro il progetto di riorganizzazione dei plessi scolastici annunciato dall’amministrazione guidata dal sindaco Solinas.
La mobilitazione
La mobilitazione, organizzata dall’associazione Genitori per Sestri, è partita da San Bartolomeo della Ginestra e ha raggiunto Palazzo Pallavicini, sede del Comune. In corteo hanno sfilato cartelli con slogan come “La scuola è dei bambini”, “Proteggiamo i più fragili” e “La scuola è la nostra seconda casa”.
Al centro della protesta, la preoccupazione per le quattro scuole considerate a rischio chiusura o accorpamento nell’ambito della nuova riorganizzazione. Una scelta che l’amministrazione motiva con il forte calo delle nascite registrato in città: tra il 2020 e il 2025 la denatalità è stata costante e, pur con oscillazioni annuali, non si è mai superata la soglia dei 100 nuovi nati.
Arrivato sotto al Comune, il corteo ha avuto un primo momento di confronto pubblico con il sindaco e gli amministratori presenti. Successivamente una delegazione di rappresentanti dei genitori è stata ricevuta in municipio per discutere nel dettaglio criticità e proposte alternative.
Parla il Comune
L’Amministrazione comunale ha incontrato una rappresentanza dei genitori che hanno partecipato al corteo di questa mattina e ribadisce:
”È stata l’occasione per un proficuo approfondimento in merito al piano di riordino dei plessi scolastici cittadini. L’Amministrazione comunale ha confermato ai 5 genitori presenti (di Sestri Levante e Casarza Ligure) quanto è stato votato in consiglio comunale durante la seduta di mercoledì scorso, cioè la convocazione di un tavolo di confronto sul tema al quale parteciperanno le rappresentanze dell’Istituto Comprensivo, dirigenza e insegnanti, e una rappresentanza dei genitori.
Si ribadisce che l’azione dell’Amministrazione è finalizzata a mantenere il maggior numero di plessi aperti possibili dovendo fare i conti dal prossimo anno scolastico con una scuola nuova e con la potenziale formazione di cinque classi di prima elementare ma la presenza di sei plessi”.
Progresso per Sestri
Sulla manifestazione interviene anche Progresso per Sestri che scrive:
“La manifestazione di oggi, con una partecipazione davvero straordinaria, ha dimostrato in modo inequivocabile che i cittadini non accettano decisioni calate dall’alto né piani annunciati senza dati, senza metodo e senza confronto.
E mentre nei giorni scorsi il sindaco Solinas parlava di ‘strumentalizzazione’, centinaia di famiglie, bambini, insegnanti hanno riempito le strade chiedendo trasparenza, partecipazione e rispetto. Sono loro – non noi, non la politica – ad aver smentito la sua narrazione: la comunità educante è compatta, consapevole e non disponibile a farsi dipingere come chi inquina il dibattito.
La grande mobilitazione della città, ha costretto la Giunta ad aprire almeno uno spiraglio. Accogliamo quindi con favore l’annuncio arrivato alla fine dell’incontro: dalla prossima settimana verranno finalmente attivati i tavoli di confronto su questo tema. È ciò che chiediamo da due settimane, ed è ciò che sarebbe dovuto avvenire molto prima di qualunque dichiarazione pubblica sulle chiusure dei plessi.Questo primo risultato non nasce nelle stanze del Comune, ma nelle assemblee spontanee, nelle chat dei genitori, nel lavoro instancabile di chi si è mobilitato con senso civico e responsabilità. È la città che ha mostrato più visione, più prudenza e più serietà dell’Amministrazione stessa. Per questo vogliamo ringraziare chi oggi era in piazza: i genitori che non si arrendono, i docenti che difendono la scuola pubblica, i bambini che – con la loro presenza – hanno ricordato a tutti che la scuola è un luogo di vita, non una riga da spostare su una piantina.Rimane però un punto fermo: il passo indietro del Sindaco non è ancora un cambio di rotta. Ora l’Amministrazione deve ascoltare davvero, produrre documenti seri, mostrare i dati, valutare le ricadute, confrontarsi sulle alternative. E il nostro compito – come opposizione consiliare – sarà vigilare, incalzare, avanzare proposte concrete e garantire che ciò che è stato promesso davanti alla piazza non evapori quando si spengono i riflettori.Continueremo su questa strada: accanto alle famiglie e al mondo della scuola, pronti a utilizzare tutti gli strumenti democratici se la trasparenza dovesse nuovamente venire meno. Oggi Sestri Levante ha dimostrato che la scuola si difende insieme. E insieme continueremo a farlo.”