Castelnuovo del garda (VR)

Femminicidio di Jessica Stappazzollo, Douglas Reis Pedroso confessa: “Sono stato io a ucciderla”

Ha raccontato la sua versione dei fatti alla Gip, ma sembra che abbia dei vuoti di memoria a causa della cocaina

Femminicidio di Jessica Stappazzollo, Douglas Reis Pedroso confessa: “Sono stato io a ucciderla”

Nella giornata di ieri, venerdì 31 ottobre 2025, Douglas Reis Pedroso ha confessato l’omicidio della compagna, Jessica Stappazzollo, a Castelnuovo del Garda.

L’omicidio di Jessica

Di fatto, Douglas si trova nel carcere di Montorio da quando, nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 ottobre, ha telefonato ai Carabinieri affermando di volersi suicidare. In particolare, una volta raggiunto però, i militari dell’Arma lo hanno trovato coperto di sangue vicino al vecchio ospedale di Valeggio sul Mincio.

Jessica Stappazzolo e Douglas Reis Pedroso

Di fatto, il 41enne si era tolto il braccialetto elettronico senza che scattasse nessun allarme potendosi avvicinare indisturbatamente alla vittima. Nell’auto di Jessica, usata per allontanarsi dall’abitazione di via Silvio Pellico e poi abbandonata, è stato trovato il coltello usato per uccidere la 33enne. Nello specifico, la ragazza brasiliana è stata trovata senza vita in casa, ai piedi del letto, e il suo corpo era completamente martoriato dalle coltellate, 27 in totale.

L’autopsia ha rivelato che il torace è stato colpito quattro volte, due delle quali hanno colpito il cuore e hanno scatenato uno shock emorragico, che ha ucciso Jessica.

La confessione di Douglas

Venerdì 31 ottobre, la Gip del Tribunale di Verona, Paola Vacca, è andata in carcere a Montorio per interrogare Douglas Reis Pedroso. In particolare, il 41enne ha spiegato la sua versione dei fatti, ma con dei vuoti di memoria, da lui giustificati dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Perciò, la giudice ha deciso di convalidare il fermo e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.

 

Douglas Reis Pedroso

Di fatto, come riporta il Corriere del Veneto, affianco al letto c’era ancora un piattino con una banconota e dei residui di cocaina. Inoltre, c’erano molte bottiglie di birra e altri alcolici. Sarebbe stata proprio questa sua dipendenza a fargli perdere il controllo, come è successo altre volte. Per esempio, a dicembre ha provato a violentare la sorella di Jessica, Laiza, ma fortunatamente in quell’occasione sono intervenuti il compagno Carlo e la 33enne.

Jessica aveva anche una figlia da una precedente relazione, che però è stata affidata esclusivamente al padre per i continui episodi di violenza che la madre era costretta a subire da Douglas.