Roma (RM)

Esplosione al distributore di GPL: polemiche sulla sicurezza, aperta un'inchiesta

È in corso un monitoraggio ambientale accurato da parte dell’ARPA Lazio, che ha attivato un protocollo per controllare la qualità dell’aria

Esplosione al distributore di GPL: polemiche sulla sicurezza, aperta un'inchiesta
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Momenti di terrore nel quartiere Prenestino, dove ieri un’esplosione avvenuta in un distributore di GPL ha provocato almeno 45 feriti, di cui due in condizioni gravi. Tra questi, un 67enne addetto alla sicurezza dell’impianto, colpito in pieno dalla deflagrazione mentre era sul posto di lavoro.

Il boato è stato avvertito a chilometri di distanza e ha scatenato il panico tra i residenti. Solo il tempestivo intervento dei soccorritori ha evitato conseguenze ancora più drammatiche, soprattutto per un centro estivo situato a poche decine di metri dal distributore. I bambini presenti sono stati fatti evacuare in tutta fretta, evitando una vera e propria tragedia.

Le fiamme e i detriti si sono sollevati in aria, ricadendo su abitazioni, veicoli e terreni circostanti. È in corso un monitoraggio ambientale accurato da parte dell’ARPA Lazio, che ha attivato un protocollo per controllare la qualità dell’aria e valutare eventuali contaminazioni del suolo da sostanze potenzialmente nocive.

Intanto, si apre il fronte delle polemiche sulla sicurezza degli impianti cittadini. La deflagrazione ha riacceso il dibattito sulla manutenzione e i controlli nei distributori di carburanti, in particolare quelli a GPL, presenti anche in aree densamente abitate.

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. Gli inquirenti stanno esaminando le condizioni dell’impianto al momento dell’esplosione e valutando eventuali responsabilità. Le indagini si concentrano anche sulla catena dei controlli di sicurezza e sulla gestione dell’emergenza.