Esce dalla stazione Centrale di Treviglio per recarsi verso casa e viene inseguito e minacciato con una bottiglia di vetro da un balordo. Brutta disavventura, mercoledì 10 settembre 2025, per l’ex consigliere comunale Stefano Sonzogni (nella foto), recentemente nominato amministratore unico della società partecipata “Treviglio Futura”.
Aggressione a Stefano Sonzogni
Poco prima della mezzanotte, Stefano Sonzogni è rientrato in treno alla stazione Centrale. Giunto sul piazzale, mentre raggiungeva la sua abitazione a piedi, è stato avvicinato da un nordafricano visibilmente in stato alterato.
“Mi ha chiesto qualcosa, ma io in automatico l’ho evitato dicendogli che non avevo soldi e me ne sono andato per la mia strada», ha spiegato l’ex consigliere.
Per tutta risposta, il balordo ha cominciato a minacciarlo con una bottiglia di vetro inseguendolo. A quel punto Sonzogni ha notato delle persone all’esterno di un locale, lo “Station Cafè” di via Vittorio Veneto e le ha raggiunte convinto che a quel punto l’uomo se ne sarebbe andato.
Salvato dai clienti del bar
“E invece si è infuriato ancora di più – ha proseguito nel suo racconto Stefano Sonzogni – Da lontano inveiva contro di me e sono stato costretto a rifugiarmi all’interno del locale. Lui però non se ne andava e quindi ho chiamato il 112, ma purtroppo le forze dell’ordine erano tutte impegnate in quel momento. Alla fine sono stato ‘salvato’ da un ragazzo marocchino che con una scusa lo ha fatto salire sulla sua auto e l’ha portato via. E’ andata bene, ma mi chiedo cosa sarebbe potuto succedere se il locale fosse stato chiuso, Ci tengo a ringraziare i gestori dello Station Cafè per avermi dato rifugio e offerto una bottiglia d’acqua e i ragazzi, tutti poco più che ventenni, per avermi prestato aiuto”.