ANCONA, 21 OTT – Nascite in calo anche nei primi mesi di quest’anno nelle Marche che comunque si collocano tra le regione con una diminuzione minore: tra gennaio e luglio scorsi -1,6% rispetto ai valori più alti registrati in Abruzzo (-10,2%), Sardegna (-10,1%) e Umbria (-9,6%).
Altre regioni con un calo meno accentuato delle nascite, nei primi sette mesi dell’anno, sono Basilicata (-0,9%) e Lombardia (-1,6% e -3,9%). I dati emergono dal rapporto Istat sulla natalità e fecondità della popolazione residente. In Italia nei primi sette mesi del 2025 è proseguito il trend di denatalità, secondo i dati provvisori: 197.956 nascite, in calo di 13mila unità (-6,3%) rispetto allo stesso periodo del 2024 (211.250 nati). Nell’intero 2024 i nati residenti in Italia erano stati 369.944, quasi 10mila in meno rispetto al 2023.
Le Marche si posizionano invece a metà classifica, sempre secondo i dati dei primi sette mesi del 2025, per quanto riguarda il tasso di fecondità (numero medio di figli per ogni donna) con un valore di 1,12 a fronte di un picco appannaggio delle province autonome di Bolzano (1,55) e Trento (1,27) e dei numeri più bassi che si registrano in Sardegna (0,86) e Lazio (1,01).
Tra le curiosità che emergono dai dati del 2024, i nomi più scelti per i neonati e le neonate nelle: sono Edoardo e Vittoria.