Controlli, minacce e aggressioni fisiche: divieto di avvicinamento per ex compagno violento

I Carabinieri di Sospiro hanno notificato a un uomo il divieto di avvicinamento alla ex compagna, vittima di maltrattamenti fisici e psicologici iniziati nel 2017. La misura, disposta dal Tribunale di Cremona, tutela la donna dopo anni di aggressioni, minacce e isolamento.

Aggressioni e violenze durate anni

Il pomeriggio del 27 agosto 2025, i Carabinieri della Stazione di Sospiro hanno notificato a un uomo il divieto di avvicinamento alla ex compagna. La misura cautelare, emessa dal Tribunale di Cremona, è stata disposta per tutelare la donna, vittima di maltrattamenti fisici e psicologici protratti per diversi anni.

Secondo quanto emerso dalle indagini, le violenze risalgono al 2017, anno in cui la coppia ha iniziato la convivenza. Fin dall’inizio, l’uomo avrebbe mostrato comportamenti di estrema gelosia, cercando di isolare la donna e di limitarne le amicizie e le frequentazioni.

Controlli, minacce e aggressioni fisiche

Oltre alle umiliazioni e alle offese quotidiane, la donna sarebbe stata vittima di aggressioni fisiche. L’ex compagno avrebbe anche controllato i suoi movimenti, pedinandola e appostandosi nei luoghi che frequentava. In alcune occasioni, la chiudeva in casa impedendole di vedere amici o familiari.

E quando aveva scatti d’ira, l’avrebbe aggredita con calci, schiaffi, strette al collo e lancio di oggetti. Negli ultimi due mesi avrebbe anche procurato delle lesioni alla donna, refertate presso un pronto soccorso con alcuni giorni di cure.

Spaventata per l’intensificarsi delle violenze e per il timore di danni più gravi, la vittima ha deciso di presentare querela ai Carabinieri di Sospiro. Ha raccontato di aver modificato le proprie abitudini quotidiane a causa della condotta aggressiva dell’ex compagno, la cui indole irascibile lo rendeva pericoloso.

Divieto di avvicinamento

I Carabinieri hanno raccolto tutte le informazioni necessarie, confermando le accuse della donna. Tenuto conto della gravità e della reiterazione delle violenze, l’autorità giudiziaria ha emesso il divieto di avvicinamento. L’uomo non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima né comunicare con lei attraverso alcun mezzo.

Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai militari della Stazione di Sospiro, a tutela della sicurezza e dell’incolumità della donna.