Il Comune di Roccasecca convoca cittadini e associazioni per un sit-in pacifico ma deciso contro la possibile riapertura della discarica di Cerreto, prevista per sabato 25 ottobre alle ore 9, davanti all’impianto in via Ortella. L’iniziativa nasce dall’esigenza di affiancare all’azione legale intrapresa dall’amministrazione la voce della comunità, preoccupata per l’impatto ambientale, sanitario ed economico che la riattivazione del sito potrebbe avere sull’intero territorio.
Il sindaco Giuseppe Sacco ha lanciato un appello chiaro, sottolineando che la protesta non riguarda solo la gestione dei rifiuti ma l’intero declino industriale, economico e sociale del Basso Lazio. La zona, già duramente colpita da crisi e spopolamento, rischia di trasformarsi in un “deposito” privilegiato per i rifiuti, anche provenienti da altre aree. L’11 ottobre il Tar di Latina ha deciso di non sospendere le autorizzazioni per la discarica, rimandando l’udienza di merito al 17 dicembre. Intanto, il Comune ha inviato una diffida formale alla Regione Lazio per bloccare ulteriori atti che potrebbero risultare illegittimi e dannosi qualora il ricorso del Comune venisse accolto.
Il sindaco Sacco, che ha già dichiarato la disponibilità a scendere in piazza dopo aver tentato la strada legale, ribadisce la volontà di difendere l’ambiente, la salute e la dignità di un territorio da troppo tempo in difficoltà. La manifestazione di sabato rappresenta così il punto più alto di una mobilitazione più ampia e il segnale che Roccasecca e il Basso Lazio non intendono arrendersi. Sullo sfondo, le dichiarazioni del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha indicato la Regione come soggetto pronto a individuare nuovi siti per le discariche, con Cerreto in pole position per la riapertura.