Toscana

Condannato per maltrattamenti in famiglia, ora assolto in appello: “il fatto non sussiste”

In primo grado un 53enne fiorentino era stato condannato a quattro anni e sei mesi

Condannato per maltrattamenti in famiglia, ora assolto in appello: “il fatto non sussiste”

La Corte di appello di Firenze ha completamente ribaltato una condanna del Tribunale a 4 anni e 6 mesi a suo tempo inflitta per maltrattamenti a un uomo di 53 anni, un conducente di pullman che vive nella provincia di Firenze. La sentenza lo assolve in secondo grado con formula piena

Avrebbe a sua volta subito graffi e morsi

Il tribunale lo ha assolto “perché il fatto non sussiste”.  Dichiarando di non doversi procedere per quella di lesioni dato che c’era stata remissione di querela già effettuata durante il processo di primo grado prima dell’escussione, dell’aver sentito in aula la parte offesa. Inoltre testimoni avevano riferito che nei litigi lui stesso avrebbe subito graffi e morsi dalla stessa donna.

La coppia è di nuovo unita

Le motivazioni della sentenza (a cui erano presenti sia l’imputato sia la moglie che nel frattempo sono tornati insieme e vivono coi bambini) entro 90 giorni.