Treviglio (BG)

Centro diurno a rischio chiusura? La Asst Bergamo Ovest rassicura: “Nessuno resterà solo”

Gli utenti avevano scritto una lettera aperta preoccupati dal fatto che la struttura, frequentata da malati psichiatrici, potesse chiudere i battenti per sempre

Centro diurno a rischio chiusura? La Asst Bergamo Ovest rassicura: “Nessuno resterà solo”

“Nessuno verrà lasciato solo: siamo alla ricerca di una sede nell’area di Treviglio, con caratteristiche idonee all’accoglienza, alla sicurezza e all’accreditamento regionale”.
La Asst Bergamo Ovest rassicura gli utenti del Centro Diurno di via Grossi. Questi ultimi avevano infatti scritto una lettera aperta preoccupati dal fatto che la struttura, che viene frequentata da malati psichiatrici, chiuda i battenti per sempre con il conseguente loro “trasloco” a Romano di Lombardia.

“Vogliamo denunciare e divulgare i problemi ai quali stiamo facendo fronte nell’ultimo anno – hanno scritto gli utenti del Servizio Psichiatrico – Siamo tutte persone seguite dai medici e dai professionisti della Asst Bergamo Ovest. In questi ultimi anni le risorse di questo servizio sono molto diminuite. E non con pochi disagi siamo riusciti a superare questi momenti di crisi e di bisogno. Negli ultimi mesi difatti sono arrivati dei nuovi psichiatri a tappare i buchi lasciati indietro”.

Centro diurno a rischio chiusura?

La preoccupazione è salita quando, all’inizio di quest’anno, alcuni degli utenti sono stati spostati in una struttura privata convenzionata di Verdello. Poi, qualche settimana fa, la comunicazione che ha messo tutti in allerta.

“Ci hanno informato che nella sede di via Grossi inizieranno dei lavori di ristrutturazione atti a creare gli spazi idonei per trasferirvi gli ambulatori del Cps – prosegue la lettera – Il nostro Centro Diurno non ha più una sede e noi veniamo spostati nel centro diurno di Romano di Lombardia. Ognuno dovrà reperire il trasporto per arrivarvi. Chiediamo se ciò sembra un trattamento responsabile? A causa di questo spostamento alcuni potrebbero rimanere senza servizio e altri potrebbero mollare e restare senza sostegno, perché raggiungere Romano è complicato dato che la maggior parte di noi si muove con i mezzi pubblici. E stiamo parlando di persone invalide. Non conosciamo la tempistica di questi cambiamenti che comunque sarà a breve. E molti di noi sanno già che non avranno la possibilità di arrivare a Romano. La direzione ha detto di aver valutato altre possibili soluzioni adatte ad ospitarci, ma per ora non stata trovata nessuna possibile ubicazione. Chiediamo di aiutarci a trovare un luogo in Treviglio dove noi si possa cominciare con l’anno nuovo a frequentare e senza perdere troppo tempo rimetterci in moto con le nostre varie attività”.

Le rassicurazioni dell’Asst: “Nessuna chiusura in atto”

Dal canto suo, la Asst Bergamo Ovest ha però voluto subito rassicurare gli utenti del Centro Diurno.

“Come Direzione Strategica è in atto da alcune settimane un’interlocuzione con il direttore del Dipartimento Salute Mentale, Luca Moltrasio, il direttore della Psichiatria Sud Ovest, Fabrizia Colmegna, gli operatori e l’Associazione Aiutiamoli, per accompagnare lo spostamento temporaneo, che non avverrà prima di fine gennaio, dei pazienti al Centro Diurno di Romano di Lombardia. Non è in atto alcuna chiusura di servizio”, ha chiarito il Commissario Straordinario della Asst trevigliese, Rosetta Gagliardo.

“Nei prossimi giorni continueremo a incontrare i pazienti, i loro familiari, le associazioni che gravitano sul Centro diurno e gli operatori, singolarmente o in gruppo, per rispondere ai dubbi, spiegare ogni passaggio e costruire insieme un percorso che sia il più possibile sereno, così come già fatto con chi ha scelto di aderire al progetto di cura e riabilitativo garantito dal nostro nuovo Centro Diurno di Verdello – ha proseguito il dotto Moltrasio. Li ringraziamo ancora per il contributo e per la fiducia che continuano a riporre nei nostri servizi. Siamo al loro fianco in questo momento di cambiamento, con l’impegno di assicurar loro la massima tutela e continuità assistenziale. Desidero però precisare che, per quanto riguarda il personale, non si è verificata una riduzione dell’organico, ma al contrario un progressivo potenziamento. Come molte realtà regionali e nazionali, anche il Dipartimento ha affrontato negli ultimi anni pensionamenti e difficoltà di reperimento di professionalità specialistiche. Nonostante ciò, negli ultimi mesi la Direzione ha investito in modo significativo: sono stati assunti nuovi psichiatri al Cps, sono stati aumentati i posti letto in Spdc per rispondere in modo più adeguato alle situazioni di acuzie, ed è stata rafforzata la figura dell’assistente sociale, garantendo continuità anche nei momenti di maggiore criticità. Si tratta di scelte strategiche che testimoniano la volontà di ricostruire e consolidare i servizi dopo un periodo oggettivamente complesso”.

Tutti gli utenti saranno quindi presi in carico e accompagnati passo dopo passo in questo passaggio.

“La decisione del temporaneo trasferimento è stata assunta dopo accurate valutazioni e condivisa con gli operatori coinvolti, con l’intento di assicurare continuità al servizio – è spiegato in una nota della Asst – Il Centro Diurno rimane, infatti, un servizio fondamentale per l’autonomia, la socializzazione e la qualità della vita delle persone che lo frequentano. Desideriamo rassicurare così che nessun progetto verrà abbandonato, che le attività proseguiranno, e che le relazioni costruite negli anni non andranno perdute. L’Asst, consapevole di eventuali criticità legate al raggiungimento della sede di Romano, sta altresì lavorando con le realtà del territorio, per individuare soluzioni di supporto agli spostamenti”.