Calolziocorte “accecata” dal Comune, Cambia sanziona simbolicamente il sindaco

Con tanto di strumentazione apposita, Colosimo ha dunque rilevato che l’intensità luminosa del pannello supererebbe di gran lunga i limiti consentiti, disturbando residenti, passanti e automobilisti

Calolziocorte “accecata” dal Comune, Cambia sanziona simbolicamente il sindaco

Calolziocorte “accecata” dal Comune, Cambia sanziona simbolicamente il sindaco. «Un fascio di luce così intenso da far sembrare i passanti sotto i riflettori di San Siro, che disturba residenti, automobilisti e contribuisce all’inquinamento luminoso, vietato dal regolamento comunale stesso». Non le manda a dire Diego Colosimo, di Cambia Calolzio, che nei giorni scorsi ha incalzato l’Amministrazione comunale su uno dei temi caldi degli ultimi tempi: la troppa luminosità del pannello a Led installato in piazza Vittorio Veneto dal Comune e gestito dalla Pro Loco.

Calolziocorte “accecata” dal Comune, Cambia sanziona simbolicamente il sindaco

Lo schieramento di opposizione si è chiesto se tutto fosse legittimo e, regolamenti comunali e normative sull’inquinamento luminoso alla mano, è giunto alla conclusione che «vietino l’installazione di pannelli a Led nel centro cittadino». In altre parole «ciò che è proibito ai privati il Comune lo fa per sé» trasformando la piazza in un piccolo faro notturno.

Con tanto di strumentazione apposita, Colosimo ha dunque rilevato che l’intensità luminosa del pannello supererebbe di gran lunga i limiti consentiti, disturbando residenti, passanti e automobilisti. Un fenomeno tutt’altro che banale: «L’inquinamento luminoso ha ormai cancellato la vista della Via Lattea a più della metà degli italiani, e a Calolziocorte si decide di contribuire… proprio nel cuore della città».

A rendere la vicenda ancora più surreale, il pannello si trova a pochi metri dalla finestra dell’ufficio del sindaco.

«Possibile che nessuno abbia riflettuto sulle conseguenze del fascio luminoso? Possibile che regolamenti comunali, regionali e nazionali siano stati violati senza che nessuno se ne accorgesse?» si chiede Colosimo. Dopo settimane di segnalazioni e una lettera ufficiale inviata al sindaco e agli uffici competenti, Cambia Calolzio ha deciso di passare alle «maniere forti» comminando una sanzione amministrativa simbolica al primo cittadino Marco Ghezzi e alla Giunta, pari a «mille euro di incoerenza», per «aver mantenuto acceso il pannello giorno e notte in violazione dei limiti di luminosità».

«Se il Comune vuole chiedere ai cittadini di rispettare le regole sull’inquinamento luminoso, deve essere il primo a dare l’esempio» conclude Colosimo la cui richiesta è molto chiara: spegnere il pannello nelle ore serali e notturne o almeno ridurne l’intensità, restituendo dignità alla piazza e coerenza istituzionale.