Crescentino (VC)

Caccia allo "sterminatore" dei nidi di rondine

La denuncia è stata lanciata da una commerciante sui social, ma purtroppo non si tratta di un caso isolato.

Caccia allo "sterminatore" dei nidi di rondine
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Ancora una volta, la tutela delle rondini finisce al centro di un acceso dibattito cittadino. Una commerciante di via Mazzini ha espresso la propria indignazione sui social dopo aver scoperto che, per la prima volta in 14 anni, le rondini che ogni anno nidificavano sotto il portico del suo negozio non sono tornate. I nidi, infatti, sono stati distrutti.

Caccia allo "sterminatore" dei nidi di rondine

«Ce l’avete fatta sotto il naso» scrive la donna con amarezza, sottolineando come per anni si sia occupata personalmente della pulizia dell’area, senza mai vedere altri intervenire. Nel suo messaggio accusa apertamente coloro che, infastiditi dalla presenza degli uccelli e dai loro escrementi, avrebbero deciso di rimuovere i nidi, lasciando però evidenti segni di sporcizia sul muro, come a dimostrare che il problema del decoro non era davvero la priorità.

Non è un caso isolato

L’episodio non rappresenta un caso isolato, perché proprio nei giorni scorsi altri residenti e commercianti di via Mazzini ci hanno segnalato la stessa situazione. Infatti, lungo tutto il corso era molto frequente, con l’arrivo della bella stagione poter ammirare le rondini e i loro nidi. Ma quest’anno non è così, la gioia che danno questi uccelli non si potrà vivere anche quest’anno a Crescentino.

E' un reato

E c’è chi comunque ricorda che distruggere i nidi così come questi esemplari è un reato (legge 157/92 e articolo 635 del Codice Penale)  e che se fossero utilizzate le telecamere per trovare queste persone, dovrebbero pagare.