Brescia: nuovi arredi urbani in via San Faustino e Largo Formentone
A partire da lunedì 24 febbraio 2025 prendono il via i lavori di riqualificazione urbana di piazzetta Monsignor Renato Monolo

Brescia: nuovi arredi urbani in via San Faustino e Largo Formentone.
A Brescia al via i lavori
A partire da lunedì 24 febbraio 2025 prendono il via i lavori di riqualificazione urbana di piazzetta Monsignor Renato Monolo, a poca distanza dalla chiesa dei Santi Faustino e Giovita e di piazza Rovetta - largo Formentone. L'intervento avrà una durata complessiva di circa due mesi ed un costo totale di 125.273 euro.
In particolare sono due i livelli sui quali si articolerà: da un lato la sistemazione della pavimentazione esistente con l'implementazione dell'impianto di illuminazione pubblica e, dall'altro, il posizionamento di un nuovo arredo urbano, con selezione e ridistribuzione del precedente.
Tra gli obiettivi che l’Amministrazione comunale intende raggiungere con questo intervento di trasformazione, trovano spazio la valorizzazione della qualità urbana e la promozione del benessere dei cittadini attraverso la mitigazione ai cambiamenti climatici in ambito urbano e periurbano, migliorando il microclima cittadino e rendendo le superfici più permeabili all’acqua.
Piazzetta Monsignor Renato Monolo e via San Faustino
Lo slargo, delimitata da rastrelliere e dissuasori in pietra collegati tra loro da catene di metallo, si presenta diviso in due parti: a nord è pavimentato in ciottoli, mentre a sud con lastre di pietra, arricchito dalla presenza di sedute in marmo e alberi ornamentali. Completano lo spazio urbano una fioriera, al centro della piazza, e alcuni lampioni che, a causa della chioma importante dei bagolari presenti, faticano a illuminare la zona.
Attualmente le sedute in marmo e la pavimentazione in pietra sono fratturate e sconnesse, tanto da rappresentare un elemento di potenziale inciampo, e le rastrelliere, presenti a ridosso dei dissuasori in pietra e poste lungo il marciapiede, sono insufficienti e poco utilizzate perché collocate in posizione non ottimale. Infine le fronde degli alberi, molto folte e ampie, rendono l’area poco sicura perché impediscono la corretta illuminazione.
Cosa prevede la proposta progettuale
- l'eliminazione della fioriera centrale, attualmente ricettacolo di rifiuti;
- la rimozione, sostituzione (di quelle singole) e implementazione delle rastrelliere presenti
da collocare a sud della piazza; - la rimozione con recupero delle lastre della pavimentazione e l’inserimento di un profilo
metallico di contenimento attorno alle alberate, rendendo la superficie drenante grazie al posizionamento di una pavimentazione in cocciopesto; - il posizionamento di nuove sedute in materiale composito e durevole, dotate di lame di luce nel basamento, che saranno collocate in posizione centrale ed equidistanti fra di loro, per facilitare la sosta delle persone con disabilità;
- la sostituzione del ciottolato (con recupero dello stesso) con una pavimentazione in ciottoli di fiume tagliati, che garantisce una maggiore accessibilità alle persone con disabilità, e la sistemazione puntuale della pavimentazione della piazza;
- il posizionamento di alcune fioriere in corrispondenza del sagrato della chiesa.
Gli allacciamenti elettrici, con relativo collaudo, saranno eseguiti dai tecnici di A2A.
Largo Formentone
Largo Formentone (piazza Rovetta) è da tempo oggetto di particolare attenzione sul piano progettuale, nell’intento di giungere ad una riqualificazione urbana contemporanea e misurata, condivisa sia dalla cittadinanza sia dall’Amministrazione pubblica. In questi ultimi anni, si è data voce all’esigenza di rendere la città, e in particolare il centro storico, più a misura d’uomo, privilegiando l’utilizzo della bicicletta e collocando un numero considerevole di rastrelliere pubbliche per uso privato.
Oggi l’esigenza è quella di trovare un equilibrio tra le reali necessità della città e le azioni che la transazione climatica ci chiede di attuare, anche nei centri storici. Per questo motivo il Comune di Brescia intende proporre delle sedute consone a questo spazio urbano in grado di raggiungere uno degli obiettivi della “Strategia della transizione climatica”, ossia il benessere urbano attraverso un’attenzione maggiore al microclima della città.
Nell’area a nord di corso Mameli verrà sostanzialmente mantenuta la situazione attuale: verranno semplicemente sistemate le rastrelliere e le fioriere verso i plateatici. Lungo corsetto Sant’Agata si interverrà attraverso la ricostruzione di gradini degradanti in analogia all’angolo nord-est dell’ultimo tratto di via San Faustino.
Un sistema di fioriere in acciaio verniciato, dalla forma cubica e ruotate a 45 gradi, definirà lo spazio destinato ai motocicli e sarà allineato con il piano di facciata della Loggia (edificio dello Scalone). Le nuove essenze arboree sempreverdi, tra cui gli oleandri (già presenti), saranno selezionate con il supporto del Settore Verde urbano territoriale, che si occuperà della manutenzione futura.
La pavimentazione in lastre di pietra, nei punti in cui risulti mancante, verrà ripristinata mentre al posto delle sedute in WPC, previste in prossimità del leggero salto di quota della piazza, verranno installate delle rastrelliere, più funzionali alle richieste della cittadinanza e più facili da rimuovere in caso di eventi o esigenze specifiche.
Sotto i quattro ippocastani saranno invece posizionate alcune sedute modulari e componibili, in materiale composito dalle tonalità chiare alternate a sedute cubiche più scure, che godranno dell’ombreggiatura delle folte chiome degli alberi. La loro collocazione non interferirà con il posizionamento dei banchi degli ambulanti autorizzati del Mercato cittadino “Emporium”.
Infine, le ghiere antiradici in metallo presenti sotto gli ippocastani, saranno riposizionate con l’obbiettivo di rendere la superficie pavimentata più complanare possibile, evitando dislivelli che possono costituire potenziali motivo di inciampo.
L’impianto di illuminazione resterà invariato.