Tuscania (VT)

Arrestato per detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale

L'uomo si è opposto con violenza alla perquisizione domiciliare dei carabinieri, che hanno scoperto oltre quattro chili di marijuana, eroina e hashish

Arrestato per detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale

Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Tuscania con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è avvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare in cui sono stati scoperti oltre quattro chili di marijuana, insieme a quantità minori di eroina e hashish. L’uomo ha cercato di impedire l’accesso alla sua abitazione, scagliandosi contro i militari e rendendo necessario l’uso della forza per essere bloccato.

Dettagli dell’operazione e della resistenza

L’intervento è stato eseguito dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Tuscania, impegnati in un servizio di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti. Giunti all’abitazione dell’indagato per effettuare un controllo, i carabinieri sono stati accolti da un atteggiamento ostile. L’uomo ha immediatamente cercato di impedire l’ingresso dei militari, opponendo resistenza fisica e scagliandosi contro di loro. La situazione ha richiesto una colluttazione, fortunatamente di breve durata e senza gravi conseguenze fisiche per i coinvolti.

Il ritrovamento della droga e il sequestro

Una volta neutralizzata la resistenza, i carabinieri hanno potuto procedere alla perquisizione dell’abitazione. All’interno, sono stati rinvenuti oltre quattro chili di marijuana, suddivisi in buste e barattoli, a indicare una preparazione per la vendita o lo spaccio. Oltre alla marijuana, sono state trovate anche modeste quantità di eroina e hashish. Insieme alle sostanze stupefacenti, è stato sequestrato anche il materiale necessario per la pesatura e il confezionamento delle dosi, confermando l’ipotesi di attività illecite legate allo spaccio.

Provvedimenti giudiziari e tempistiche

Dopo l’arresto, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria di Viterbo. Nonostante i fatti risalgano al 13 novembre, i carabinieri hanno scelto di divulgare la notizia solo il 9 dicembre, attraverso una nota ufficiale.